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Niente da fare, la discesa in Gardena è cancellata

Niente da fare, purtroppo, la discesa libera in Gardena è stata cancellata. Nebbia su tutto il percorso, neve nella parte alta e pioggia mista neve al traguardo.

La Fis ha deciso di evitare il supplizio patito ieri dagli atleti, con rinvii ogni 10 minuti, per portare a casa poi una gara al limite del sopportabile.

Tutti in Alta Badia, ora, per il gigante di domani sulla mitica Gran Risa e per il parallelo di lunedì sera. Le condizioni del tempo sono in miglioramento. Dovrebbe nevicare fino al primo pomeriggio e poi rasserenarsi un poco con abbassamento delle temperature.

Davvero tanta sfortuna per gli organizzatori della Gardena che come sempre avevano messo in pista anima e cuore. E una professionalità nella preparazione davvero unica.

Il superG di ieri è ancora un po’ sotto polemica ma ormai è tutto da archiviare. L’anno prossimo, tra l’altro, cambierà anche il format. Basta superG e via con la discesa in due manche.

La discesa sarà certamente recuperata ed entro breve la Fis stabilirà quando e dove.

In Val d’Isère la situazione non è per niente allegra. Ha nevicato tutta la notte e ora centinaia di addetti sono in pista per toglierla. Ma sarà durissima. Intanto la partenza è stata posticipata alle 12:30.

In questa foto la situazione in Val d’Isère alle ore 09:15!

Se darà dato il via alla gara, prima a partire sarà Viktoria Rebensburg, pettorale non certo ideale per condizioni così, dove i primi a partire avranno terreno logicamente più soffice. P

urtroppo Federica Brignone partirà con il 4, Francesca Marsaglia con l’8 e Nicol Delago con l’11. Pettorale migliore per la regina della velocità Azzurra Sofia Goggia, che ha pescato il 17. Poi attenzione a Ester Ledecka con il 19. Tutte prima invece le austriache che avevano dominato la prova di due giorni fa: Venier il 5, Puchner il 6, Schmidhofer il 9, Tippler il 10, Siebenhofer il 13. Ma bisognerà attendero la discesa di Nina Ortlieb, pettorale 23, che sta crescendo incredibilmente di gara in gara.

Le altre Azzurre: Elena Curtoni 21, Marta Bassino 28 e Nadia Delago 35.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).