Era solo una formalità che la Fis poco fa ha ufficializzato, così niente gare a Kranjska Gora e la Coppa del Mondo maschile è di Aleksander Aamodt Kilde. La classifica generale, infatti si conclude con il norvegese a quota 1.202 punti contro i 1.148 di Alexis Pinturault con Henrik Kristoffersen terzo, fermo a 1.041, quindi ancora matematicamente in corsa.
Kilde si aggiudica così la coppa generale con sette podi, una vittoria, il superG di Saalbach, cinque secondi posti e il terzo nella combinata di Hinterstoder.
Stride con la tabella di marcia di Alexis Pinturault che ha al suo attivo la bellezza di sei vittorie e due secondi posti. Ma è risaputo, quello che conta è la regolarità. Ne sa qualcosa Dominik Paris che l’anno scorso perse la coppa di discesa andata a Feuz con 4 vittorie a 1 in suo favore.
La storia poi ricorda che Gustavo nel 1972 si aggiudicò la sfera di cristallo con un unico successo, il gigante di Haevenly Valley. Insomma, comunque sia, Coppa meritata!
Il migliore degli Azzurri è Dominik Paris, che come è noto, si è fermato dopo la discesa di Wengen. Dopo di lui c’è Mattia Casse, 26esimo. Dunque non una stagione soddisfacente per la squadra maschile.
C’è però da dire che molti dei nostri pezzi migliori sono finiti in infermeria, vedi Manni Moelgg e Simon Maurberger. E non si può nemmeno nascondere che stiamo vivendo un periodo di totale cambio generazionale e che bisognerà attendere ancora un po’ per avere squadre competitive.
Riassumiamo allora le sorti delle coppe di specialità. Eravamo fermi a quelle già assegnate: discesa a Beat Feuz per la terza volta, SuperG a Mauro Caviezel, Combinata a Pinturault parallelo a Loic Meillard.
Ebbene, Henrik Kristoffersen si aggiudica lo slalom per soli due punti su Clement Noel, mentre Daniel Yule. Alex Vinatzer è undicesimo, Maurberger 19esimo. Kristoffersen vince anche la coppa di gigante per 12 lunghezze su Pintu con la sorpresa Filip Zubcic sul terzo gradino del podio. Il nostro Luca De Aliprandini è 13esimo.