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Non dire Walter se non si chiama Stacco!

Buongiorno, mi chiamo Walter, Walter Stacco e sono un preparatore atletico di giovani atleti. Mi piacerebbe parlare di loro su Sciare”.

Inizia così il messaggio che abbiamo ricevuto l’anno scorso dal Professor Walter Stacco. Professore e non solo preparatore perché Walter è Docente di Scienze Motorie e Sportive oltre che Metodologo della Scuola Regionale dello Sport del CONI Lombardia. Ma anche Docente facoltà di scienze motorie all’università di Pavia. Insomma uno che ne sa qualcosa!

In realtà lo conoscevamo già, perché dopo tutto l’ambiente dello sci Giovanile è abbastanza piccolo e quando un professionista si alza in piedi nel nome dello sci è subito riconosciuto.

Walter non segue soltanto ragazzini e ragazzi degli sci club, ma anche atleti dell’alto livello quando sono a casa loro e devono gestire l’allenamento fisico lontano dalla squadra.

Ce lo ha raccontato bene quando si è presentato in redazione. Ai piedi non aveva le scarpe. Cioè, le aveva ma con la forma del piede, con tanto di dita: “Perché così si cammina meglio, è più naturale e conveniente per tutto, dalla postura alla funzionalità dell’intero corpo“.

Dopo cinque minuti nasceva la rubrica “Senza Scarponi” dedicata alla preparazione atletica dei giovani atleti. In realtà si toccano anche temi che non hanno età, dunque utili per qualsiasi appassionato.

Poi lo abbiamo informato della nascita di SciareTv, così sono arrivati via wetransfer i primi video prodotti con passione e contenuto giornalistico non banale.

Molti lo hanno visto gironzolare per le palestre tra Bergano e Brescia, con in pugno il manico del Jimbal, meccanismo che permette agli smartphone di registrare immagini ferme pur in movimento.

Quindi ha preso in mano la regia del primo raduno estivo a Formia del gruppo Osservati, portando a casa una cinquantina di interviste tra ragazzi e colleghi preparatori.

Poi ci ha portati al Centro Piscine di Vicenza nella struttura Move Different invitando le atlete Ludovica Loda e Angelica Bettoni (che allena) come dimostratrici di alcuni test funzionali. E lì si è reso protagonista di un sequel dedicato a questi macchinari di alta tecnologia, raccontandone le peculiarità.

Walter è un puro della preparazione. Non sopporta gli eccessi. Odia vedere ragazzini che in partenza si riscaldano come Hirscher e Shiffrin. “Sì, perché usano quegli elastici solo perché lo hanno visto in TV. Non sanno bene come, quando e perché si usano. Ma fa figo“.

Come se un giovane di 12 anni avesse la stessa struttura fisica di quei grandi campioni, con tutto il lavoro che hanno compiuto per arrivare al cancelletto di partenza della Coppa del Mondo.

Quindi tutto ciò che i “nostri” appassionati sciatori vedranno o leggeranno nei servizi firmati da lui vive sotto la più ampia garanzia di grande professionalità scientifica.

Ecco perché, in redazione, non si può dire Walter se non si chiama Stacco!

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).