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Odermatt vince, Italia protagonista: Paris sul podio, 6 azzurri nei primi 13 sulla Saslong

La discesa libera della Val Gardena, recupero della gara cancellata a Beaver Creek, in formula sprint  con partenza dallo start del SuperG, consegna la vittoria a Marco Odermatt. Ma l’Italia risponde con forza, portando sei azzurri nei primi 13, con Dominik Paris sul podio e un blocco compatto sulla Saslong.

L’elvetico chiude in 1’24”48, davanti al connazionale Franjo von Allmen (+0”15). Terza posizione per l’Azzurro Dominik Paris, a 19 centesimi, autore di una discesa costruita sulla potenza in spinta e su una gestione molto ordinata dei passaggi chiave. Il miglior tempo nel primo settore racconta tutta la sua capacità di generare velocità fin dall’uscita dal cancelletto, mentre nel Ciaslat Paris sceglie una linea pulita, limitando la dispersione e portando velocità fino allo schuss finale.

Subito dietro si inserisce Nils Allègre (FRA), quarto a 23 centesimi, velocissimo nel tratto centrale, dove sfrutta al meglio il ritmo delle ondulazioni. Quinto posto per  il connazionale  Nils Alphand, partito col 47, in testa fino all’ultimo intermedio. Questa performance ha fstot slittare al sesto posto l’Azzurro Florian Schieder, a 57 centesimi, protagonista di una prova molto aggressiva nella parte alta e nel settore delle Gobbe del Cammello, con qualche decimo lasciato nel Ciaslat per un tempismo non perfetto sulle tre onde consecutive.

Settimo Mattia Casse (ITA), a 67 centesimi, con una discesa che alterna spinta e gestione: buono il tratto pianeggiante che porta al Cammello, efficace l’uscita finale, margine ancora presente nella sezione più tecnica. «Ho lasciato qualcosa, soprattutto al Ciaslat – ha spiegato – ma la sensazione di velocità c’è. Essere davanti in tre, e oggi addirittura in cinque nei primi undici, è un segnale forte per la squadra».

La giornata azzurra prosegue con l’ottavo posto di Giovanni Franzoni, pettorale 50, migliore risultsto in discesa in carriera. 74 ic entesimi di ritardo da Marco Odermatt persi nel tratto dal ciaslat al traguardo

Undicesimo posto di Christof Innerhofer, che chiude a 91 centesimi e si presenta felicissimo al traguardo. L’altoatesino interpreta la Saslong con esperienza, trovando un buon equilibrio tra aggressività e controllo e confermando un feeling sempre speciale con la pista di casa.

A completare il quadro arriva il 14esimo posto di Benjamin Alliod (ITA), a 94 centesimi, che rappresenta, anche per lui, il miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo. Una prova di grande solidità, costruita soprattutto nel terzo settore, dove Alliod trova uno dei migliori parziali di giornata, pagando qualcosa solo nel tratto finale.

Davanti, Odermatt fa la differenza nei settori decisivi: ingresso efficace nel tratto di spinta, grande precisione nelle Gobbe del Cammello e una lettura personale del Ciaslat, affrontato con atterraggi puliti e velocità portata fino all’uscita. I suoi migliori riscontri arrivano nel quarto e quinto settore, dove riesce a combinare linea diretta e capacità di assorbimento su una neve trattata con il sale e resa ancora più selettiva dalla luce piatta.

La Saslong, anche in versione accorciata, ribadisce la propria identità: gara di ritmo, decisa sulla capacità di leggere le ondulazioni e di portare velocità fino all’ultimo intermedio. I distacchi restano contenuti, ma il dato che pesa è uno solo: sei azzurri nei primi 14, su una delle piste più esigenti del circuito. Un segnale forte. Tecnico. E profondamente italiano.
La gara si è conclusa alle 15.30 per alcune interruzioni causa nebbia e per la brutta caduta del norvegese Fredrik Moeller portato via in elicottero. Incrociamo le dita! Domani il superG, sabato la discesa vera!

La classifica della discesa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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