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Oltre 700 Baby e Cuccioli al GP Lattebusche: vincono Gallio nello sci alpino e Bosco Lessinia nel fondo

Oltre 700 Baby e Cuccioli al GP Lattebusche: vincono Gallio nello sci alpino e Bosco Lessinia nel fondo
Oltre 700 Baby e Cuccioli in gara nel fine settimana in Val di Zoldo, sulle Dolomiti Bellunesi, per la due giorni delle finali del Grand Prix Lattebusche, il circuito dello sci alpino e dello sci di fondo dedicato agli under 10 e agli under 12 che rappresenta uno degli eventi più longevi e intensi nel panorama dello sci italiano.

Quella celebrata sabato 4 e domenica 5 marzo è stata la 45.ma edizione del Grand Prix Lattebusche che ha avuto come teatro di gara le piste Cristelin 1 e Grava 2, in località Pecol, per i protagonisti dello sci alpino, la pista Pompeo Fattor di Palafavèra per i fondisti.

Per quanto riguarda lo sci alpino (gare organizzate dal Pelmo Ski Team) 450 in gara nelle due giornate. A imporsi nella graduatoria finale sono stati i vicentini dello Sci club Gallio che hanno totalizzato 695,5 punti. Al secondo e terzo posto, rispettivamente, due club di Cortina: lo Sci club Cortina (648) e lo Sci club 18 (514). A completare un’altra società della conca ampezzana, lo Sci club Druscié, e lo Sci club Arabba.

Per quanto riguarda gli sci stretti (gare proposte dallo Sci club Valzoldana), doppietta veronese: vittoria per lo Sci club Bosco Lessinia (323 punti) e piazza d’onore per lo Sci club Orsi Bianchi (302). Sul gradino più basso del podio i vicentini del 2 A Asiago Altopiano. Sci club Cortina e Sci Nordico Marmolada hanno completato le prime cinque posizioni.

Tanti sono stati i premi per i migliori classificati ma diversi sono stati anche i premi a sorteggio, messi a disposizione da Lattebusche, da Pelmo Ski Team, Sci club Valzoldana e realtà economiche della Val di Zoldo, premi che hanno fatto felici tantissimi minisciatori in quella che è stata una grande festa al termine di tre mesi di gara.

Da sottolineare come siano state assegnate, sempre tramite il sorteggio, due borse di studio (una a un fondista una a uno sciatore dell’alpino) dedicate alla memoria di Ivano Giopp, l’ideatore del Grand Prix.

«Questa due giorni è stata la degna conclusione di un’annata che ha visto un’ottima partecipazione, con numeri in linea con quelli dello scorso anno. Mi piace sottolineare il clima sereno e festoso che ha caratterizzato questa finale che ha visto il grande impegno di Pelmo Ski Team e Sci club Valzoldana: un bellissimo binomio tra una società di pianura e una di montagna» sottolinea Roberto Visentin, presidente di Fisi Veneto.

«Un grazie voglio dirlo, forte, a tutti i club che hanno allenato i ragazzi, a tutte le società che hanno organizzato le gare di circoscrizione e anche ai genitori dei nostri piccoli atleti. Un grazie particolare va a Lattebusche, un’azienda vicina al territorio, un’azienda con la quale vogliamo continuare a costruire progetti per lo sport giovanile».

«Lattebusche da sempre lavora nel e con il territorio» ha affermato Matteo Bortoli, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda. «Vogliamo continuare a farlo ed eventi come il Grand Prix sono delle occasioni privilegiate».

«In questo momento di festa»hanno poi aggiunto Visentin e Bortoli «vogliamo ricordare un grande amico degli sport invernali, Giovanni Viel (giornalista e speaker, ndr) che ci ha lasciato pochi giorni fa e che tante edizioni del Grand Prix Lattebusche ha commentato, facendo emozionare grandi e piccoli».

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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