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Para Beijing, grandioso Giuseppe Romele, conquista il bronzo nella middle distance!

Para Beijing, grandioso Giuseppe Romele, conquista il bronzo nella middle distance!
Giuseppe Romele conquista una fantastica medaglia di bronzo nella middle distance (12 km) di fondo alle Paralimpiadi di Pechino 2022. Dopo il quinto posto ottenuto nella long distance e l’eliminazione in semifinale nella sprint, il trentenne lombardo ha fatto ricorso anche alla più piccola fonte di energia rimasta per conquistare una medaglia che sembrava lontana per come si erano messe le cose.

Siamo difronte a qualcosa di più di un exploit sportivo. In quel bronzo c’è una forza che è impossibile da spiegare dal punto di vista tecnico o semplicemente della potenza.

Beppe si è affidato al cuore, a una volontà che supera ogni criterio agonistico, perché le forze in campo viste finora avevano previsto un finale differente. Invece eccolo lì, battuto solo dagli imprendibile cinesi Zhongwu Mao (29:10.7) e Peng Zheng (+57.7) ma davanti al canadese Collin Cameron che lo aveva stra battuto nella distanza più lunga.

La differenza è stata di 5″03 sufficienti per meritare un premio per un campione che si sentiva ferito. Romele è sicuramente uno dei più grandi atleti di para cross country skiing al mondo, come si è visto ai Mondiali di Lillehammer dove solo un incidente di percorso lo aveva privato dell’oro nella long distance.

Ma arrivato nell’anello di Pechino si era visto superare dai cinese di ben 3 minuti, situazione che indubbiamente aveva mandato alla malora la consapevolezza di essere un numero uno. Difronte a questo momento di sconforto è venuto fuori un mix di orgoglio, forza di volontà e concentrazione tale da superare anche se stesso.

L’impresa del portacolori della Polisportiva Disabili Valcamonica ricorda per certi versi la medaglia conquistata da Chicco Pellegrino nella sprint. Proprio perché pochi sanno cosa ci sia dietro a questa meravigliosa medaglia: “Qualcosa bisognava portare a casa perché ho lavorato molto ed era impossibile non arrivasse nulla” – dice Beppe al traguardo.

Essere arrivato qui ed essere sminuito dai cinesi non mi è piaciuto.

Avevo perso le speranze di una medaglia ma oggi ho tirato fuori tutto, anche quello che non avevo. Sono partito e ho detto: ‘vada come vada’”.

L’altro azzurro Michele Biglione ha concluso in 25ma posizione con un ritardo di 11:45.3, mentre nella middle distance femminile (categoria sitting) ha trionfato la cinese Hongqiong Yang, che ha preceduto di 37.2 la statunitense Oksana Masters e di 1:35.4 la cinese Jing Ma.

Nella Middle distance Free Techinque di categoria Standing, sedicesimo posto per Cristian Toninelli (41:28.5). Il lombardo è giunto al traguardo con 8.20 di ritardo dal vincitore della gara, il cinese Chenyang Wang (33.07.8). Argento al francese Benjamin Daviet (33:09.1), bronzo a un altro atleta di casa, Jiayun Cai (33:18.0).

Prima di partire per Pechino il presidente Fisip Tiziana Nasi lo aveva preannunciato: “Andiamo alle Paralimpiadi con tanto entusiasmo, ma anche con tanti punti di domanda perché nessuno sa cosa combineranno gli atleti di casa. Si sono nascosti finora evitando di partecipare a Coppa del mondo e Mondiali, ma secondo me saranno fortissimi“. In effetti si sono dimostrati di un altro pianeta. Ma noi abbiamo Giuseppe Romele che scrive la storia e porta una medaglia di bronzo all’Italia che lancia l’entusiasmo sulla luna! Para Beijing grandioso Giuseppe Romele

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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