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Para Finali: Jack e Ryan vincono anche il GS, De Silvestro invece rischia di perdere la Coppa

Para Finali: Jack e Ryan vincono anche il GS, De Silvestro invece rischia di perdere la Coppa. Questo il verdetto odierno a Sella Nevea, nell’atto conclusivo di Coppa del mondo organizzato da Sport X All. Una giornata piuttosto difficile per via del tempo che ha costretto la giuria a interrompere diverse volte le discese.

Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli vincono anche l’ultimo gigante dopo aver trionfato ieri nello slalom con la conquista della coppa di specialità. Per i rivali della coppa Azzurra non c’è stata alcuna possibilità di prevalere. Una vittoria netta col miglior tempo in entrambe le anche e un vantaggio sugli svedesi Ericsson/Smith di +1”61 e sugli austriaci Aigner/Haberl di +2”16. Quest’ultimi si aggiudicano comunque la Coppa di specialità.

Grave errore nella seconda manche per Renè De Silvestro che aveva chiuso la prima manche nettamente davanti a tutti. Ma poi nella run decisiva sbaglia alla penultima porta, si ferma, recupera il traguardo ma facendo lievitare il suo ritardo di 12 secondi sul vincitore , l’olandese Jeroen Kampschreur. In classifica sdarebbe sesto se non fosse che a fine gara, arriva il controllo dei giudici che vedono il salto dell’ultima porta!

E adesso per il campione cadorino la situazione Coppa Generale si fa durissima,

perché dovrà recuperare non piò 60 ma 100 punti all’olandese quando mancano solo il superG e la combinata. In quest’azione sfortunata si è messo di mezzo anche il norvegese Jesper Pedersen, uscito nella seconda, quando avrebbe potuto vincere togliendo un po’ di punti a Jeroen. Ma dai, non è ancora proprio finita.

Piazza d’onore per il suo compagno di squadra Niels De Langen a +2”23, mentre il giapponese Taiki Morii si è meritato il terzo gradino del podio a soli 6/100 da Niels.

Quarto posto, invece, per l’ipovedente Martina Vozza guidata da Ylenia Sabidussi. Il podio non è arrivato a causa di una prima manche non così esaltante, mentre nella seconda sono riusciti a recuperare alla greca Eva Nikou solo 1”05 quando servivano almeno 5 centesimi in più per fari pari e patta e salire sul terzo gradino del podio nella gara vinta dall’austriaca Veronika Aigner davanti alla britannica Menna Fitzpatrick.

Negli standing Federico Pelizzari è uscito nella prima manche mentre Davide Bendotti ha concluso all’undicesimo posto nella gara vinta dal solito francese Arthur Bauchet, davanti allo svedese Aaron Lindstroem con quasi 5 secondi di vantaggio. Terzo posto per il transalpino Jordan Broisin a +5”64.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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