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Parata di Stelle in Atomic

Quando arriva l’invito di Atomic per la conferenza stampa di Altenmarkt mi rendo conto che la stagione agonistica sta per cominciare. L’incontro nella sede dell’azienda austriaca è ormai un classico d’autunno e il lungo viaggio vale davvero la pena visto che in un colpo solo si possono incontrare, in ambiente tranquillo e informale, almeno una decina fra i super big della coppa del mondo. Dopo molti anni di dominio, nel 2011 Atomic ha dovuto lasciare la classifica generale alla concorrenza a causa della stagione no di Benni Raich e della salute cagionevole di Carlo Janka, che a mezzo servizio è riuscito in ogni caso a salire sul podio finale con Kostelic e Cuche.

Proprio lo svizzero è stato l’atleta che mi ha lasciato la migliore impressione nell’incontro di venerdì: superati i problemi cardiaci, dopo due settimane di relax totale a Mauritius in primavera, ha svolto ottimi allenamenti per tutta l’estate, sta bene fisicamente e sembra davvero pronto a riprendersi la corona di numero 1. L’ho a lungo intervistato e in uno dei prossimi numeri di Sciare troverete l’alfabeto (ormai un classico del nostro repertorio) con le sue risposte. 

Raich, Scheiber e Hirscher recuperati
Stanno bene, almeno all’apparenza, anche Benni Raich, Marcel Hirscher e Mario Scheiber che avevano dovuto interrompere la passata stagione prima del tempo, proprio alla vigilia della gare mondiali: Benni ko nel Team Event di Garmisch (“è stato davvero un infortunio stupido, fra l’altro il primo della mia lunghissima carriera”), Scheiber a fine gennaio a Chamonix (rientrato il proposito di ritiro ventilato allora) e Hirscher nell’ultimo gigante premondiale di Hintertstoder. Raich e Hirscher sono stati in assoluto gli atleti più gettonati dalla stampa austriaca ad Altenmarkt e se il primo si è detto già in grande forma e quindi sicuro del via nel gigante di Sölden, Benni è parso più cauto: “Partirò solo se mi sentirò al 100%, ho rimesso gli sci il 17 agosto e da allora non ho più smesso di allenarmi sulla neve, ma non sono ancora pronto, deciderò al momento”.  Al fianco di Benni, come 

sempre, Marlies Schild, che a sua volta non si è detta sicura di prendere il via a Sölden: “Mi mancano ancora alcuni giorni di sci, sto bene ma quella gara è davvero difficile e partirò solo se mi sentirò sicura di poter attaccare dalla prima all’ultima porta”. Fra gli altri reduci da infortuni, il campione del mondo 2009 di discesa John Kucera, arrivato dal Canada per l’occasione, simpatico e molto sereno “perché finalmente sento che la gamba rotta nel 2009 e poi ancora lo scorso gennaio è finalmente guarita, a Lake Louise ci sarò”.

Curtoni e Agerer speranze italiane 

Assente Peter Fill perché in vacanza, le due rappresentanti italiane ad Altenmarkt erano Elena Curtoni, con Atomic per il secondo anno, e Lisa Agerer, da sempre con il marchio austriaco, normale visto che anche lei è per metà austriaca…! Le ho intervistate entrambe e qui sul sito di Sciare troverete presto notizie fresche su queste due atlete classe 1991, grandi speranze del nostro sci che fin da Sölden dovranno vedersela con alcune delle loro compagne di Team come Kathrin Zettel (apparsa molto rinforzata fisicamente), Eva-Maria Brem (anche lei reduce da un doppio infortunio, ma ora sta bene) e Tina Weirather, nuovo acquisto Atomic parsa molto serena e convinta di poter tornare a lottare per le prime posizioni in coppa dopo la serie infinita di infortuni alle ginocchia che le hanno tarpato le ali proprio nel momento in cui stava esplodendo al massimo livello. 

Annemarie, la più grande di sempre

Ad incoraggiare il Team Atomic, graditissima ospite, c’era anche la più grande di sempre (6 coppe del mondo generali, 62 vittorie singole, senza contare le medaglie), quell’Annemarie Moser-Pröll che ad Altenmarkt è di casa visto che vive a Kleinarl, a 20 km di distanza. Dopo aver posato assieme per un paio di foto ricordo le ho chiesto cosa fa di bello e la sua risposta è stata “sono nonna da nove anni e sono in pensione, quindi vita tranquilla”. E chi ci crede? A guardarle il fisico non sembra davvero una quasi sessantenne, di sicuro la grande Pröll si tiene ancora in forma facendo sport. “Vero, sciare mi piace sempre e come potrebbe essere altrimenti?”. Già.  

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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