Alla fine la risposta è sì. Dominik Paris sarà al cancelletto del primo superG stagionale a Copper Mountain. Tre giorni dopo la botta alla caviglia sinistra rimediata in allenamento e dopo ore di fisioterapia, il campione della Val d’Ultimo – carabiniere, veterano e simbolo della velocità azzurra – ha deciso, insieme allo staff, di non rinunciare alla gara d’apertura.
La svolta è arrivata mercoledì: Paris ha rimesso gli scarponi, ha infilato un paio di giri senza antidolorifici e, soprattutto, senza quel tipo di dolore che ti obbliga a fermarti. Da lì, la scelta di andare in gara.
Niente incoscienza, solo pragmatismo: capire come risponde la caviglia quando il cronometro comincia a contare è parte del percorso.
Intanto Copper si presenta al meglio: neve compatta, ben tirata, bagnata in alcuni tratti per garantire tenuta e velocità, e temperature in calo che stanno cementando la pista. Le condizioni giuste per inaugurare una stagione di velocità che, già al debutto, promette tensione e interrogativi.
Al via saranno nove gli azzurri (start alle 19 italiane):
Bosca con il 6, Casse con il 14, Paris con il 15, Franzoni con il 19. Poi Innerhofer (31), Abbruzzese con il 41, Alliod 47, Schieder 53 e Molteni 57.
Tutti con gli occhi addosso agli svizzeri, dominatori delle prove veloci lo scorso anno, e sul grande rientro di Alexander Aamodt Kilde: il norvegese torna in gara a quasi due anni dal terribile infortunio di Wengen del gennaio 2024.
Una scena già carica, prima ancora che scocchi il primo secondo di stagione.






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