Gare

Pazzesca Lisa Vittozzi ad Anterselva: è seconda nell’inseguimento con una rimonta incredibile!

Pazzesca Lisa Vittozzi ad Anterselva: è seconda nell’inseguimento con una rimonta incredibile!
Ti aspetti ancora Dorothea Wierer ma con la Lisa Vittozzi di quest’anno ti puoi aspettare una rimonta incredibile! Nell’inseguimento nel difficile percorso di Anterselva, l’Azzurra parte 12esima dopo la sprint di ieri e con quattro poligoni senza errori agguanta un incredibile secondo posto. La vittoria alla tedesca Hermann che nel fondo è la più forte di tutte e quando non sbaglia al poligono diventa quasi sempre irraggiungibile.

Per metà gara Dorothea ha tenuto la testa assieme a Elvira Oeberg e alla norvegese Roeiseland. ed Hermann. Doro è nel trio di testa anche dopo il terzo poligono dove commette un errore, ma la svolta avviene all’ultimo tiro in piedi dove arrivano gli errori più pesanti. Ne approfitta Hermann che nel gruppo di testa è l’unica a non sbagliare e se ne va via. A quel punto Lisa, con l’ennesimo netto all’ultima sessione di tiro lascia la piazzola del poligono da sola, con poco meno di venti secondi sulle sorelle Oeberg e su Doro di vantaggio. Ma la sappadina classe ’95 dei Carabinieri non allenta il ritmo e anzi, guadagna addirittura qualcosina su Hermann  nel finale. La piazza d’onore è italiana e Anterselva scoppia di  felicità. Dopo di lei taglierà il traguardo in terza piazza Elvira Oeberg seguita da Hanna e da Dorothea. È il sesto podio stagionale per Lisa.

Ecco Lisa nel dopo gara: “Mi fa veramente piacere, non mi aspettavo una gara così perfetta, anche se stamattina mi sono svegliata e mi sono detta che avrei fatto quattro zeri. Ho gestito bene la gara con la testa, non mi sentivo al meglio sugli sci, quindi ho lavorato al meglio al poligono, sapevo che avrei dovuto sparare bene.

Al quarto giro sono uscita in seconda posizione, mi ha dato quella spinta decisiva per non mollare. Ero pochi secondi alle spalle della Herrmann ma sapevo che non l’avrei ripresa, ho pensato solamente a tenerla d’occhio a distanza per scandire il mio ritmo rispetto a chi mi inseguiva. L’anno scorso qui ero molto in difficoltà, ma non ho mai mollato e adesso la situazione è cambiata. So quanto lavoro c’è dietro questi risultati e quanto posso dare e ricevere”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment