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PGS Chamonix: Loic Meillard la prima vittoria… blu!

Loic Meillard conquista il PGS di Chamonix ed è la sua prima vittoria in Coppa del Mondo colorata di blu! Spieghiamoci, dagli ottavi in poi, il percorso blu si è rivelato nettamente favorevole. Nel match finale, Loic ha battuto il suo compagno di squadra Thomas Tumler. Lo si ricorda per il terzo posto ottenuto nel gigante di Beaver Creek nel 2018.

Rendiamoci conto che il problema di un percorso più veloce dell’altro ci sarà sempre. Il risultato di gara ne sarà condizionato. Inutile arrabbiarsi ogni volta. Questo aspetto fa parte della gara. La cui formula, evidentemente, predilige la sorte rispetto alla tecnicità.

Farsa per farsa, Loic Meillard, con due gare vince la coppa di specialità.

Nelle altre sfide di consolazione, Schmid batte Ford (3° e 4°), Kranjec fa fuori Favrot (%° e 6°) e Kilde (7°) non trova Maurberger (8°) al suo fianco perché in infermeria dopo essere caduto ai quarti.

Semifinali
Il francese Thibaul Favrot scende da solo perché il nostro Simon è in sala medica per constatare gli eventuali guai patiti dall’uscita di pista dei quarti. Poi l’elvetico Tumler merita il posto in finale grazie a una prodezza. Ford cade, invade la sua corsia e l’elvetico riesce a evitarlo per miracolo. Questo, si sa, può capitare nel parallelo. Zan Kranjec si sbarazza di Kilde per la sfida 5°-6° posto. Nell’ultima partita Schmid non riesce a battere Loic Meillard che si ritrova in Finale in una sfida tutta elvetica.

I quarti
Tommy Ford
sfida Thibaut Favrot e lo batte. Simon Maurberger cade contro Thomas Tummler e c’è anche il rischio che si sia fatto male al ginocchio. L’Azzurro sfiora anche alcuni addetti della pista dove c’è uno strano affollamento di gente. Schmidt e Meillard passano il turno battendo rispettivamente Kranjec e Kilde. Da notare che in realtà Kranjec aveva realizzato lo stesso tempo del tedesco. In questi casi vince chi aveva realizzato il tempo più basso.

Gli ottavi

Fase a eliminazione diretta. Nella prima sfida Giovanni Borsotti (14esimo) ne combina di tutti i colori con Tommy Ford che passa ai quarti. Simon Maurberger invece anticipa piuttosto nettamente Filip Zubcic, mentre Schmid butta fuori Pinturault che esce nel tentativo di recuperare il lieve ritardo. Ma in visione della Coppa generale poco male, perché Kranjec mette fuori gioco Kristoffersen. E dopo aver visto Meillard passare ai quarti ai danni di Read, nell’ultimo match, De Aliprandini (sarà 11esimo) perde nettamente con Kilde

I sedicesimi
Per i tre Azzurri qualificati, a stessa identica sorte. Vincono la pirma afida e nella seconda gli avversari. Così   Giovanni Borsotti batte l’elvetico Tanguy Nef, Simon Maurberger batte il tedesco Stefan Luitz, e De Aliprandini batte Haugan.

Tra le sfide più interessanti, Pinturault batte il compagno di squadra Faivre, Kristoffersen mette fuori gioco Schwarz, Kilde  caccia fuori dalla competizione Windigstad (gioco di squadra?) e Kranjec si mangia Muffat-Jeandet. Due i passaggi ottenuti per un solo centesimo. Il primo a favore di Zubcic su Braathen, il secondo a favore di Meillard su Nestvold-Haugen

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).