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Pierra Menta 1a tappa: Boscacci-Magnini all’inseguimento di Eydallin-Maguet

Pierra Menta 1a tappa: Boscacci-Magnini all’inseguimento di Eydallin-Maguet
Pierra Menta day one nel segno di Matteo Eydallin – Nadir Maguet e Axelle Mollaret – Emily Harrop. Condizioni non facili, anzi difficilissime per la super classica dello skialp. Manto nevoso ai minimi termini, neve che a tratti si alternava alla pioggia e visibilità condizionata dalla nebbia hanno reso difficile la gara ad atleti (196 coppie) e organizzatori.

Primo banco di prova 2500 metri di dislivello positivo con 5 salite con 4 tratti a piedi. Sin dalle prime battute a fare l’andatura sono state le due equipe italiane del CS Esercito con Davide Magnini – Michele Boscacci tallonati da Nadir Maguet – Matteo Eydallin.

Più staccati lo svizzero Martin Anthamatten – Jakob Herrmann e i francesi Mathéo Jacquemoud – Samuel Equy. In difficoltà, probabilmente affaticati dai recenti campionati mondiali di Boi Taüll i due campioni di casa William Bon Mardion – Xavier Gachet.

Con il passare delle salite il duo Eydallin – Maguet è salito in cattedra per andare a chiudere la prima tappa in 2h25’40”. Seconda piazza per la coppia Boscacci – Magnini 2h27’42”, mentre terzi sono giunti Jacquemoud – Equy in 2h28’06”. La terza coppia italiana è quella di William Boffelli e Alex Oberbacher attualmente sesti a sei minuti.

Distacchi pesanti fino a un certo punto, perché in gare come queste due minuti valgono davvero poco, quindi tutto è assolutamente aperto.

Al femminile le campionesse mondiali in carica non hanno lasciato la benché minima speranza alle dirette avversarie. Le padroni di casa Axelle Mollaret -Emily Harrop hanno praticamente fatto gara su gli uomini tagliando il traguardo in 2h54’33”.

Seconde con un’ottima gestione di gara le sorelle transalpine Léna, Candice Bonnel (3h05’52”). Molto bene le italiane Martina Valmassoi – Elena Nicolini, terze in 3h12’47”.

Archiviata la prima tappa i giochi si faranno sempre più difficili complici la fatica accumulata e le condizioni  meteo che non promettono nulla di buono.

Se per la seconda giornata non dovrebbero essere particolarmente proibitive, a preoccupare atleti e organizzatori sono le abbondanti precipitazioni piovose attese nel boufortain francese nelle prove di venerdì e sabato.

Info: skimostats

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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