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Pinocchio: tra i Ragazzi si impone il Centro sud

Prosegue alla grande uno degli eventi più importanti dello sci giovanile, il Trofeo Pinocchio dell’Abetone, che per i giovanissimi rappresenta un banco di prova fondamentale per capire se la strada intrapresa per avvicinarsi all’alto agonismo è quella giusta. E per la categoria maschile Ragazzi, i risultati hanno dimostrato come il lavoro svolto dai club del Centro Sud non abbiano più nulla da invidiare rispetto a quello elaborato dai più celebrati club del nord. A vincere è stato Giovanni Zazzaro dello sci club laziale Monti Ernici col tempo di 1’03.24, 70/100 più veloce del napoletano Vicenzo Olivieri, dello Sci Club Napoli. Poi, sul terzo gradino del podio,  il lombardo Martin Talacci  (S.C. LIVIGNO – So) sceso in 1’04.38. Qualificato per la finale  anche il veneto Tommaso Nardi  (S.C.  18 – Bl) in 1’04.76. ??Di Vincenzo Olivieri ci aveva parlato Stefano Bosio, allenatore di Chiara Carratù, durante i Mondiali Juniores di Roccaraso. Alla domanda, "C’è qualche altra Chiara nel vivaio?" la risposta è stata immediata: "Di Chiare per ora non ce ne sono, ma c’è un ragazzino che sta andando come una spia. Quello ha tanta forza nelle gambe e nella testa, e sono certo che andrà avanti". Stefano è un ottimo tecnico e la preveggenza non ha nulla di paranormale, perché evidentemente non è stato così difficile intuire che in Vincenzo ci si poteva scommettere. Stiamo parlando di piccole cose, per carità. Stiamo parlando di un ragazzino del ’99 che per ora sta solo vivendo lo sci per divertirsi, com’è giusto che sia, ma quando poi arrivano i risultati il pensiero può spingersi un poco più in là, pur senza esagerare. Vincenzo Olivieri è cresciuto nello sci club Napoli e già nel 2008 era arrivato 3° sia alla finale del trofeo Pinocchio che a quella dei giovanissimi nella categoria baby. Quest’anno, dopo aver conquistato il titolo di campione regionale in tutte le discipline e il secondo posto al Criterium interappenninico in Sg, è arrivato 6° alla selezione del Trofeo Topolino. Con il risultato ottento ieri al Pinocchio si è qualificato per la fase internazionale. E Stefano Bosio, che oltre ad allenare Chiara carratù, segue la categoria ragazzi allievi dello Sci Club Napoli, ha alzato il telefono per dirci: "Non dire che non ti avevo avvisato!". Cui ha seguito la felicità di Roberta Cataldi, vice Presidente del Napoli, nonché maestra di sci e allenatrice federale:  "Vincenzo è il classico ragazzino entusiasta dello sci che per lui rappresenta un grande gioco. E si diverte come un pazzo. Penso sia questo lo spirito che lo accompagna ogniqualvolta si presenta su un tracciato. Mente libera, voglia di dare il meglio di sè, anche con un pizzico di guasconeria se mi passate il termine. E poi sa che se il cronometro non gli darà conforto nulla accadrà, perché tanto si sarà divertito lo stesso. Sta proseguendo il suo percorso con grande impegno e se darà retta fino in fondo al suo allenatore non potrà che continuare a ottenere i risultati che merita. E’ solo all’inizio. Ma che inizio!"??Per la cronaca, nella categoria femminile si è imposta Carlotta Saracco dell’Equipe Limone, scesa in 1’06"67, brava a staccare di 15 centesimi Veronika Calati del Claviere. SUl terzo gradino del podio la trentina Francesca Fanti del Fassa. Si qualifica per l’internazionale anche la conterranea Giulia Peterlini del Tezenis Skiteam. 

Nella categoria allievi  femmine vittoria della trentina Laura Pirovano   (AGONISTICA  CAMPIGLIO – Tn) scesa con il tempo totale di 2’04.11, seguita da Beatrice Barbagelata (EQUIPE LIMONE – Cn) in 2’04.70, terza  Petra Smaldore (DERVIESESKI  – Lc) con il tempo d 2’04.77. Classificate per  gli internazionali anche  tre atlete del 1998: Sofia Pizzato (S.C. 18 – Bl) in 2’05.25, Angelica Rizzi (SKI TEAM VALPALOT  – Bs) in 2’05.65 e Jaqueline Fiorano (S.C CHAMOLE’ – Ao),  autrice di una splendida seconda manche, dove ha fatto segnare il miglior tempo,  riuscendo così a  risalire dalla quattordicesima alla sesta posizione e a chiudere in  2.05.69. ??In campo maschile si impone il lecchese Antonio Vittori (S.C. ALTA VALSASSINA – Lc) che chiude le due manche in  2’03.11, lasciando dietro di se i piemontesi  Alberto Blengini (MONDOLE’ SKI TEAM – Cn), in  2’04.17, e Giacomo Scaglione, in 2’04.20 (EQUIPE LIMONE – Cn). Qualificati per le finali Federico Vietti (S.C. PILA – Ao) in  2’04.32, Giulio Zuccarini (S.C. TUTTOBIANCO  – Bo), che rappresenterà così l’Appennino  nella sua categoria, a pari merito con Paolo Padello (EQUIPE LIMONE – Cn), in 2’04.51.

 

 

 

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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