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Prova Bormio: è Christof Innerhofer il più veloce sulla Stelvio

Prova Bormio: è Christof Innerhofer il più veloce sulla Stelvio.
Christof Innerhofer si è subito trovato in pieno feeling con al pista Stelvio che il 28 ospiterà la discesa e il 29 il superG. 1’57″92 il tempo fatto registrare dal velocista di Gais, 26 centesimi più veloce del canadese James Crawford sempre tra i migliori nelle prove. Già sicura anche la sciata di Matthias Mayer che è terzo a 55 centesimi che qui vinse nel 2020 e fu terzo nel 2019 (2° in superG 2018).

Bene anche Mattia Casse, ancora entusiasta del suo primo podio in carriera conquistato sulla Saslong col settimo tempo a +0,97 e Matteo Marsaglia 17esimo a +1″81. Ma l’attenzione è inevitabilmente fissata su Dominik Paris che registra l’undicesimo tempo a +1″17.

Domme sulla Stelvio ha vinto sei volte la discesa e una il superG, la primissima dieci anni fa. È questa la pista dove il campione della val d’Ultimo può trovare le migliori condizioni per uscire da un vero e proprio momento di crisi tecnico-mentale. Anche in Gardena, infatti, non è cambiata la sua sciata rispetto alle prime uscite di Lake Louise e Beaver Creek. Anzi, possibilmente è peggiorata ulteriormente. A Bormio la prova della verità per scoprire fino in fondo se questo disegno è una falsa verità.

Tra i protagonisti di inizio stagione, Alexander Aamodt Kilde e Marco Odermatt, è il norvegese a tirare un po’ di più, nono (+1″30) rispetto al 25enne elvetico che è 14esimo a +1″91.
La gara è stata interrotta per diversi minuti in seguito alle cadute dei francese Matthieu Baillet e Victor Schuller. Ci auguriamo, non abbiano patito infortuni, mentre non è partito Beat Feuz che pochi giorni fa ha annunciato il suo ritiro dopo la Streif di Kitzbühel. E proprio qui a Bormio dovrebbe tenere una conferenza stampa per racontare i particolari della scelta.

Più attardato Nicolò Molteni che ha concluso con un ritardo di quasi 4 secondi e poco meglio Florian Schieder +3″28, 5 centesimi meglio di Giovanni Franzoni

In casa Azzurra si celebra una sfida interna per capire chi sarà l’ottavo dei nostri a indossare il pettorale di gara. Il confronto, che si ripeterà domani, è tra l’atleta di casa Pietro Zazzi, Matteo Franzoso e l’esordiente Benjamin Alliod. Pietro si è fatto subito vedere concludendo la sua fatica con il nono tempo s +1″11, ma bebe anche Franzozo, 23esimo +(+2″15), mentre Alliod ha concluso appena davanti a Molteni a +3″90

 La Classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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