Prova DH Aspen: Mattia Casse ritorna a “correre”, quarto tempo
Nella prima e ultima prova della discesa di Aspen, Mattia Casse realizza il quarto miglior tempo, a 3 decimi dal tedesco Andreas Sander, che con 1’33″60 è 19/100 più veloce anche dello sloveno Miha Hrobat e 24 del connazionale Simon Jocher.
È un ottimo segnale questo per il 32enne velocista piemontese che ai Mondiali di Courchevel non era proprio riuscito a entrare “nel pezzo”. Si è buttato alle spalle la delusione e pare proprio pronto a riprendere il discorso Coppa laddove lo aveva lasciato.
Veloce anche Dominik Paris, decimo a 45/100 dal leader, ma alzano la testa anche i padroni di casa: Jared Goldberg quinto a 34/100, Ryan Cochran-Siegle, sesto a +0,37, Travis Ganong 13esimo a +0,58. A poco più di un secondo c’è anche l’austriaco Marco Schwarz, sempre più tuttofare.
Tra i due litiganti, Marco Odermatt +0,47 e Alexander Aamodt Kilde +1″06, il terzo non gode, perché Vincent Kriechmayr è solo 30esimo a +1″73, mentre il quarti incomodo, James Crawford ha solo studiato: +2″24.
Gli altri Azzurri: 25esimo tempo per Christof Innerhofer +1″07, 7 decimi in meno di Matteo Marsaglia che darà il massimo per ottenere i punti necessari per entrare tra i finalisti e chiudere così la carriera all’atto finale (è 35esimo). Più lento Florian Schieder a +2″01, Nicolò Molteni +2″09.
Le sensazioni di Paris: “La pista è abbastanza buona, oggi le condizioni erano piuttosto facili perché è nevicato parecchio e la pista era più semplice da sciare. In realtà, non è così facile perché è una pista corta ed è tutto ravvicinato, non c’è spazio per sbagliare. In alto è piatto e bisogna lasciar correre, poi c’è un bel muro da spingere e sotto ci sono un po’ di onde e bisogna sciare bene per portare sempre la velocità. Domani parto con una buona forma per la gara e speriamo che il tempo sia abbastanza buono. Sarà una sorpresa vedere chi sarà il più veloce”.
Ieri non si era riusciti a dare il via all’allenamento a causa di una robusta nevicata che ha lasciato parecchi residui sulla pista, rendendo il manto morbido e, probabilmente, differente da quello che si troverà nelle gare.
In virtù del superG di domenica ha voluto provare la pista anche Giovanni Borsotti +1″55, non male!
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