La prima prova cronometrata della discesa femminile di Val d’Isère consegna subito un segnale chiaro: Sofia Goggia c’è. L’azzurra firma il miglior tempo in 1’41”77, mettendosi alle spalle un gruppo compatto di americane e mostrando già una confidenza importante su una pista che, come spesso accade al debutto, è stata interpretata in modi molto diversi.
È solo la prima prova, e si è visto. C’è chi ha spinto fin dall’inizio e chi, invece, ha scelto di studiare linee, pendenze e appoggi, rialzandosi in vista del traguardo. In questo contesto, il tempo di Goggia assume ancora più valore: non un azzardo, ma una discesa costruita soprattutto nei settori centrali, dove l’italiana ha fatto la differenza.
Dopo un primo settore non particolarmente aggressivo, Goggia ha acceso il cronometro nel terzo e nel quinto settore, entrambi i migliori di giornata, confermando la capacità di portare velocità dove il pendio chiede decisione e pulizia. Un segnale di solidità, più che di attacco totale.
Alle sue spalle si inseriscono le statunitensi Breezy Johnson e Jacqueline Wiles, staccate rispettivamente di 66 e 71 centesimi. Johnson ha mostrato grande scorrevolezza nella parte alta, mentre Wiles è rimasta molto costante lungo tutta la prova, pur senza forzare nei tratti più ripidi.
Quarta posizione per Lindsey Vonn, a 82 centesimi, in una prova chiaramente interlocutoria: ritmo controllato, pochi rischi e un’attenzione evidente alla fase di preparazione più che al tempo finale. Quinta Ester Ledecká, che ha alternato buoni parziali a tratti più prudenti, soprattutto nel finale.
Buoni segnali anche dal gruppo alle spalle: Laura Gauché sesta, Kira Weidle-Winkelmann settima, poi un gruppetto di atelte che potranno. essere protagoniste per la gara di sabato. Sono. Nadine Fest (AUT), Christina Ager (AUT), Camille Cerutti (FRA) e Nina Ortlieb (AUT)
In casa Italia, oltre a Goggia, Elena Curtoni chiude 14esima a 1”85, con un ottimo terzo settore ma un finale più conservativo. Laura Pirovano è 22esima, anche lei in modalità studio, mentre Nicol e Nadia Delago sono più lontane, come Roberta Melesi. Non sono partite Vicky Bernardi, Sara Thaler e Sara Allemand perché impegnate in una discesa di Coppa Europa a St. Moritz in data odierna
La sensazione, netta, è che questa prima prova abbia offerto indicazioni più qualitative che cronometriche. Le differenze reali emergeranno nelle prossime discese, quando le atlete inizieranno a spingere davvero. Intanto, però, il primo nome in cima alla lista è quello di Sofia Goggia. E non è mai un dettaglio.






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