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Prova di forza di Innerhofer che nel 2° training se li mette tutti dietro

Prova di forza di Innerhofer che nel 3° training se li mette tutti dietro
Christof Innerhofer ha fatto registrare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata della discesa prevista pr domenica 12 febbraio. In teoria era stato scelto per il superG ma non per la regina delle specialità dove le indicazioni erano per Paris, Casse, Marsaglia e Schieder. La situazione si è dunque ingarbugliata perché Matteo da diversi giorni è alle prese con un fastidioso mal di schiena che lo ha tenuto fermo fino alla prova di oggi, conclusa in 22esima posizione a +1″66. Il problema comunque, sembra risolto. In ogni Mondiale, come alle olimpiadi, comunque, le prove servono per stabilire la formazione ideale che possono modificare le indicazioni prese a inizio campionato. Dunque con la prova di domani tutto sarà più chiaro.

Matteo Casse non è riuscito a superare i punti cruciali della Eclipse con efficacia e il suo ritardo è salita a +3″44. Il che ribadisce che proprio questo tracciato non gli va giù. Si è piantato fin quasi a fermarsi nella parte alta. Si è invece trovato benissimo Florian Schieder autore del sesto tempo alle spalle di Dominik Paris, autore anche oggi di un bel numero nella zona che lo ha visto fare a botte ieri con una porta. Questa volta è rimasto in piedi concludendo a 48/100 da Inner. Poi Guglielmo Bosca, non così sul pezzo col 29esimo tempo a +2″10, ma Gugu ha preso il training come puro allenamento visto che non correrà al 100 per 100 la discesa ufficiale.

C’è da dire, particolare non da poco, che molti big hanno deciso di disertare questo secondo allenamento: Cochran-Siegle, Kilde, Ganong, Odermatt, Hemetsberger, Kriechmayr… Dopo la prova precedente, la combinata e il superG ormai la pista la conoscono, così hanno ritenuto non fosse il caso di mettere nelle gambe altra fatica per rimandare a domani le ultime indicazioni utili per la gara. Tra le punte di diamante solo James Crawford ha deciso di scendere in pista e il suo tempo è stato inferiore e di 3 decimi rispetto a Inner. Terzo lo svizzero Alexis Monney, 3 centesimi meglio del canadese Thompson, quinto a +0,37/100.


Gli Azzurri al traguardo

Dominik Paris: “Mi sento molto meglio dopo la caduta in supergigante, abbiamo lavorato con dottori e fisioterapista e vado molto meglio. Bisognerà far bene tutto, perché sarà importantissimo portare velocità e soprattutto mantenerla. Nella parte finale si deciderà tanto. Nell’ultima prova sarò più tranquillo, guarderò ancora bene due o tre curve, visto che oggi mi son testato dopo la caduta. Cercherò di riposarmi un pochino per avere più energie per la gara”.

Mattia Casse: “Ho cercato di attaccare di più, ma nella parte iniziale mi son quasi fermato e in generale ho fatto qualche errorino. Farò video per fare ancora alcune analisi”.

Christof Innerhofer: “Buone sensazioni come durante la prima prova, tutto completamente diverso con il nuovo set-up. Mi sento bene sugli appoggi, nonostante qualche errore, ho cercato di spingere un po’ di più e a pezzi ci son riuscito. Ho fatto qualche errore, ma una prova che mi regala il sorriso perché finalmente vedo che riesco a essere con i migliori. Per me è tutto chiaro, non ho dubbi e mi è chiaro come interpretare le linee. Non so se farò l’ultimo training”.

Florian Schieder: “Sensazioni migliori della prima prova, adesso conosco un po’ la pista. Passo dopo passo aumentiamo il carico della sciata, per essere pronto per domenica e andare a tutta. Ci sono due punti dove si può sbagliare, in cima e sul tornante in mezzo. Son riuscito a farli abbastanza bene, cercherò di sistemare il resto della pista”

Matteo Marsaglia: “Non son riuscito a prendere parte al primo training, ma fortunatamente i due giorni di pausa mi hanno permesso di riprendermi e ora sto bene. Una prova in cui ho rispettato le mie condizioni fisiche, senza spingere su alcuni passaggi. La pista mi piace, belle condizioni di neve. Il progetto sarà di arrivare domenica in forma, nell’ultima prova vedrò alcuni passaggi di capire bene come fare con la speranza di stare bene domenica per dare tutto in gara”

Guglielmo Bosca: “Ho preso questa prova come un amanche di allenamento, visto che non correrò domenica. Le condizioni erano ottime, la pista è ancora più dura”.

rova di forza di Innerhofer

La Classifica della 3a prova

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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