Tutto secondo logica la finale della prova femminile, nel rispetto dei valori in campo, leggermente più “particolare” invece quello maschile che ha visto uscire subito i 4 slalomisti più forti attualmente. Sta di fatto che nello slalom parallelo corso sulla collina di Stoccolma, Mikaela Shiffrin ha battuo in finale la numero due, Velez Zuzulova, mentre il tedesco Linus Strasser (testa di serie numero 15!) davvero in grande spolvero e presente qui solo grazie al forfait del suo capitano Felix Neureuther, ha liquidato piuttosto nettamente il francese Alexis Pinturault.
Sul terzo gradino del podio la norvegese Nina Loeseth che ha battuto nella finalina Frida Hansdotter, vendicata poi dal connazionale Mattias Hargin bravo a battere l’inglese Dave Ryding anche se ha dovuto sudare sette camicie.
Il derby italiano tra Manfred Moelgg e Giuliano Razzoli negli ottavi era andato a favore dell’emiliano, primo in entrambe le manche che gli aveva consentito di passare ai quarti. Stessa sorte per Stefano Gross, bravo a eliminare al primo turno Julien Lizeroux, ma poi uscito per mano di Strasser.
Onori al norvegese Kilde che ha eliminato al primo turno Hirscher, e non che Kristoffersen era riuscito a fare figura migliore, messo out da Strasser.
La nostra Costazza invece era riuscita a passare il primo turno ma poi è stata battuta da Frida Hansdotter
Il percorso
18 porte su pendenza media a una distanza di 10 metri circa con neve zeppa di sale, il cui utilizzo si è reso necessario per uno scomodo vento di scirocco e una forte umidità che stavano per squagliare la neve. Leggermente favorito il percorso rosso (ma poi vantaggio annullato nelle ultime battute di gara) nelle ultime sette porte, ma nella legge dell’andata e ritorno, si è trattato di un particolare di poco conto.
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