La pista Corviglia dei Mondiali, adibita alle gare veloci, sta mandando all’ospedale un po’ troppi atleti. Dopo gli incidenti capitati in prova a Martin Khuber del Kazakistan (frattura instabile di una vertebra cervicale) e a Mirjam Puchner (frattura tibia esposta e commozione cerebrale), ieri nel superG maschile si sono verificate altre cadute non proprio fortunate. Il più grave rimane quello del monegasco Olivier Jenot, 28 anni: emoragia interna provocata dallo schiacciamento degli organi interni (fegato e milza) e rottura di un osso pubico, quindi bacino. Olivier ha partecipato alle Olimpiadi invernali del 2014 a Sochi ed ha vinto l’oro in combinata alle Universiadi disputate in Trentino nel 2013, primo oro per il Principato conquistato in un evento internzionale di un certo livello.
Nella lista degli infortunati c’è finito anche lo slovacco Adam Zampa che ha rimediato un fortissimo trauma al calcagno e al bacino. L’americano Thomas Biesemeyer ha subito la lussazione della spalla, mentre per il croato Max Ullrich ha rimediato gravi contusioni nella zona pelvica e alla spalla.
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