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Red Bull lancia “I’m Coming Home”: Goggia, Wierer e Paris si raccontano…

Un viaggio nell’anima di tre leggende dello sci italiano. Red Bull presenta “I’m Coming Home”, la nuova serie che svela il lato più autentico di Sofia Goggia, Dorothea Wierer e Dominik Paris. Un racconto inedito che intreccia sport, vita personale e nuove prospettive, rivelando sogni, sacrifici e la determinazione che ha scolpito le loro carriere.

Ogni episodio è un ritorno alle origini, un percorso di memoria e introspezione che conduce lo spettatore al cuore e alla mente dei tre campioni. Tra allenamenti, riflessioni e momenti di quotidianità, emergono non solo le vittorie e le fatiche, ma anche le paure, i desideri e quella libertà incerta che accompagna ogni atleta quando lo sguardo si rivolge al “dopo”.

Da oggi è disponibile sul canale YouTube di Eurosport Italia il primo episodio, dedicato a Sofia Goggia, prima protagonista del progetto. La fuoriclasse bergamasca si racconta come mai prima, svelando il lato più umano e vulnerabile della sua vita da atleta: “L’ambizione di essere un’atleta vincente, sempre al top, mi aveva portato a curare tutti i dettagli della performance sportiva – spiega – ma fondamentalmente mi ero dimenticata di Sofia, della ragazza, della giovane donna che ero ancora prima di essere atleta.

Un percorso di consapevolezza iniziato dopo il grave infortunio del 5 febbraio 2024, quando la rottura di tibia e malleolo destro in allenamento l’ha costretta a fermarsi. “Ho pensato che la mia carriera fosse finita – racconta – poi però ho capito che per riprendersi bisogna rimettersi sotto, con tanto impegno e tanta fatica. La parte più dura non è stata quella fisica, ma quella emotiva, il dover risolvere i miei crucci interiori.

Da quella fragilità è nata una nuova forza, una nuova visione del suo essere atleta e donna: “Lo sport non deve soffocare la persona. Bisogna imparare anche a vincere nella vita, che non è sempre una gara al cancelletto.

E come sempre, nel suo orizzonte, sventola il Tricolore: “Non c’è un solo podio su cui io non abbia sventolato la bandiera italiana. E voglio continuare a farlo. Fare le cose solo per sé stessi è un’ambizione piccola: la bellezza è nella condivisione delle emozioni con gli altri.

Un messaggio potente, che apre la strada ai prossimi episodi dedicati a Dorothea Wierer e Dominik Paris, per scoprire il lato più vero di tre icone che, tornate “a casa”, raccontano non solo lo sport, ma la vita che lo abita.

(Credit: Gabriel Seghizzi – Red Bull Content Pool)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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