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Roccaraso 2012: Brunner vince lo slalom

 Brunner come l’austriaco che ha tracciato la seconda manche, Brunner come Stephanie, la medaglia d’oro dello slalom speciale femminile, la prima gara dei Campionati del Mondo Junior di Roccaraso. Sulla “Gran Pista di Pizzalto, la diciottenne di Zillertal ha stupito tutti, comprese le favorite della vigilia, vale a dire l’americana Mikaela Shiffrin, uscita nella seconda manche a metà del muro e la svedese Emelie Wikstroem, soltanto ottava. Ma i tecnici del paese scandinavo possono gioire ugualmente perchè l’argento è andato alla loro giovanissima Paulina Grassl anche lei del ’94, un gigantone con la faccia da bimba che era la meno favorita, anche rispetto a Sara Hector giunta sesta.

Un percorso molto difficile per via della pendenza che darà grattacapi anche agli uomini, ma un terreno non particolarmente duro che ha inevitabilmente creato qualche vasca dove Stephanie si è trovata a meraviglia (ha rifilato 1 e12 a Paulina), lei che è una pulce rispetto anche alla slovacca Petra Vlhova, l’unica dalla quale ci si poteva attendere un risultato di prestigio per quello che aveva fatto vedere finora nelle gare Fis e in Coppa Europa. E’ rimasta invece giù dal podio la norvegese Mowinckel, quarta davanti alla slovacca Paulathova

Per trovare la prima Azzurra bisogna arrivare alla posizione numero 23 di Federica Sosio, mentre Ida Giardini si è accomodata in 30esima piazza. Poteva andare decisamente meglio dopo che nella prima manche, Alessia Medetti e Karoline Pichler si erano classificate rispettivamente in 25/a e 26/ posizione, dunque con la possibilità di trovare nella manche conclusiva la pista liscia. Tutto stava andando a meraviglia, fino all’ultima porta blu che il tracciatore Brunner ha preferito trasformare in un piccolo tranello angolandola eccessivamente dopo una tripla filante. Nicole Agnelli e Giulia Benedetti sono invece uscite nella loro prima prova che aveva visto al comando la Wikstroem davanti alla compagna di squadra Eklund e alla Brunner, con Mikaela Shiffrin quarta a 1 e 29 dalla capofila.  

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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