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SC WENGEN: Si impone Ligety

L’ha spuntata Ted Ligety per 22/100 su Alexis Pinteralut che sul finale ha corso un grandissimo rischio. Ma il francese è riuscito a rimanere in linea ed ha conquistato la piazza d’onore. Ligety si è comunque superato in una specialità, la discesa, che di certo non ha mai amato più di tanto e che affronta solo quando ci sono punti importanti che potrebbero rimetterlo in corsa per la Sfera di Cristallo. Diciamo che, per come lo abboamo visto affrontare una delle discese più massacranti del Circo Bianco, seppur limata di circa 4 secondi, ha assunto un atteggiamento più incisivo rispetto anche al "suo" gigante. Forse anche a Ted, non sentirsi il più forte in assoluto, tanto male non fa. Il podio della supercombinata si è completato con il terzo posto della Croazia. No, niente Kostelic (uscito in slalom), bensì Natko Zrncic-Dim, specialista proprio di questa gara. Rimane giù dal podio Sandro Villetta (SUI) che si è messo davanti a Svindal. Stranissima la gara del norvegese: è partito lento, poi, nella parte centrale ha cominciato a fare la differenza che è diventata baratro (ha dato distacchi mostruosi a tutti) nella parte successiva, probabilmente grazie a due bombe sotto i piedi (Head). Poi, nell’ultimo tratto ha riperso almeno mezzo secondo su tutti. E’ stato al comando fino alla discesa di Viletta prendendo i punti necessari per riprendersi la testa della classifica generale.

Christof Innerhofer (7) ha eseguito la prima metà alla perfezione, poi però ha perso troppo nel tratto di pura scorrevolezza. Sembra sempre che gli manchi qualcosina per esplodere. Dominik Paris (15) invece non ha sciato come sa. Dice che il mal di schiena c’è, ma quando scia non lo sente. Mah… probabilmente è così, ma qualcosa nella testa forse gli suggerisce di non strafare. Meglio Peter Fill (10) anche se pure lui ha perso troppo tempo dove bisognava far scorrere gli sci.
La super combinata rimane comunque una gara un po’ così. Tra l’altro, oggi la Fis ha deciso di partire con lo slalom per le avverse condizioni meteo. Non c’era altra scelta, ma questo ha tolto ulteriormente suspance. A domani con la discesa.
L’anno scorso… INNERRRRR

Rank
Bib
Name
Run 1
Run 2
Tot. Time
1 1

LIGETY Ted

51.16 1:53.58 2:44.74
2 4

PINTURAULT Alexis

49.94 1:55.02 2:44.96
3 13

ZRNCIC-DIM Natko

51.44 1:54.38 2:45.82
4 8

VILETTA Sandro

52.84 1:53.28 2:46.12
5 15

SVINDAL Aksel Lund

54.26 1:51.96 2:46.22
6 6

MERMILLOD BLONDIN Thomas

51.64 1:54.66 2:46.30
7 12

INNERHOFER Christof

53.81 1:52.83 2:46.64
8 9

MAYER Matthias

54.20 1:52.60 2:46.80
9 25

MILLER Bode

53.37 1:53.52 2:46.89
10 27

FILL Peter

53.75 1:53.29 2:47.04
11 5

JANKA Carlo

53.53 1:53.65 2:47.18
12 34

CAVIEZEL Mauro

53.89 1:53.38 2:47.27
13 18

THEAUX Adrien

54.38 1:52.96 2:47.34
14 10

ZURBRIGGEN Silvan

53.86 1:53.55 2:47.41
15 11

PARIS Dominik

53.65 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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