La vecchia pista Planai è stata modificata, ritoccata, allargata in molti punti, resa ancora più ripida nel tratto finale per consentire, oltre ad un maggiore impegno tecnico da parte degli atleti (gigantisti e slalomisti in particolare) una maggiore visibilità per il pubblico e per i fortunati ospiti del Planet. I?miglioramenti sul piano della sicurezza e dell’agibilità sono indubitabili ma è difficile anche per i più esperti «truccatori» modificare radicalmente la natura orografica di un pendio. E il pendio della Planai, sul versante sud della Valle dell’Enns, non riesce a proporre le situazioni altamente tecniche della Streif o della Stelvio. Ma certamente la pista per la discesa maschile (quella su cui si svolgeranno tutte le gare degli uomini) sarà comunque un test efficace per i velocisti perché, se da una parte non presenta passaggi particolarmente ostici sul piano tecnico, dall’altra richiede una continua gestione delle altissime velocità. Molto (se non tutto) dipenderà anche dalle condizioni climatiche che interesseranno Schladming tra il 4 e il 17 febbraio;?molto dipenderà dalle temperature, dall’umidità e quindi dalla possibilità di preparare più o meno bene il manto nevoso. Comunque, dopo una parte iniziale molto scorrevole caratterizzata da un paio di salti (uno sul punto di pendenza massima del percorso), dalla zona di partenza del superG in poi la pista si muove di più, con frequenti e ravvicinati cambi di pendenza e di direzione. Molti passaggi della pista sono stati dedicati a personaggi importanti nella storia di Schladming e dello sci austriaco: omaggi a Karl Kahr (DT austriaco anni 70) e a Josef Walcher (oro mondiale nel 1978 a Garmisch) «glorie» di Schladming; a Franz Klammer (Il «könig» mito storico della discesa) e ad Harti Weirather che vinse la discesa ai Campionati Mondiali del 1982. Le donne gareggeranno su un percorso praticamente parallelo a quello maschile sullo stesso versante della valle in cui si trova Schladming. Anche per loro molta velocità e scorrimento. Anche per loro le condizioni climatiche saranno fondamentali.
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