Anche Kjetil Jansrud lascia anzitempo il Mondiale e chiude la sua stagione: la caduta a prima vista banale nel superG di ieri (il norvegese ha incrociato le code degli sci prima di un dossetto) gli ha procurato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Così, dopo la Vonn, un altro grande è vittima della neve “scivolosa” e infida di Schladming, dove anche oggi nevischia e si vede poco o niente. Intanto, la Vonn ha dichiarato che farà “tutto ciò che è umanamente possibile per tornare in pista al più presto e difendere i colori degli Stati Uniti all’Olimpiade di Sochi, fra un anno”. Lindsey ha anche ringraziato pubblicamente i medici austriaci per le cure ricevute. Qualche polemica ha suscitato il fatto che l’americana abbia rifiutato l’intervento chirurgico in Austria, preferendo la clinica del Dottor Steadman di Vail, ma i dubbi in merito lasciano il tempo che trovano: il centro del Colorado, dove peraltro Lindsey abita, è fra i più rinomati al mondo per interventi alle ginocchia. La prognosi per infortuni come il suo (piatto tibiale e legamenti crociati) parla di sei mesi di stop completo, non sarà facile dunque per lei tornare competitiva al massimo livello in tempi brevi.
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