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Scialpismo: a Eydallin e Lenzi il Pierra Menta

 L’alpino valsusino Matteo Eydallin ed il compagno di squadra ossolano Damiano Lenzi hanno vinto la Pierra Menta 2014, la più classica delle gare del calendario mondiale dello sci alpinismo (insieme al Trofeo Mezzalama). Cresciuti atleticamente e tatticamente dopo il secondo posto del 2013, Eydallin e Lenzi hanno ottenuto una vittoria che prosegue idealmente il ciclo iniziato con il trionfo dell’anno scorso al Trofeo Mezzalama. Allora i due piemontesi avevano vinto in team con Manfred Reichegger, proprio davanti ai francesi Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion (affiancati dal catalano Kilian Jornet), che si sono classificati secondi quest’anno nella Pierra Menta. Al termine di quattro giorni di gara perfetti i due portacolori del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur hanno preceduto nella classifica generale la coppia francese formata da Jacquemoud e Bon Mardion, vincitrice nella prima, nella terza e nella quarta tappa della maratona sci alpinistica di Arêches-Beaufort. Neanche la vittoria nella quarta e conclusiva tappa è bastata ai transalpini per recuperare la testa della classifica. La frazione conclusiva è partita stamani alle 7,30 e si è svolta su di un percorso in parte avvolto dalla nebbia in quota. Jacquemoud e Bon Mardion hanno tentato il tutto per tutti per recuperare il gap di 2’,10” dai due piemontesi: sono andati in testa, ma Eydallin e Lenzi li hanno controllati agevolmente e sono addirittura riusciti a passare davanti nell’ultima discesa. Il recupero in extremis dei francesi, che hanno rosicchiato 6” agli avversari italiani, non è bastato ai transalpini per ribaltare le posizioni in classifica. Tappa a  Jacquemoud e Bon Mardion, dunque, ma Pierra Menta 2014 a Eydallin e Lenzi, con il tempo finale di 9h36’54”, con un vantaggio finale di 2’02” sui francesi e di 16’,53” sull’altra coppia transalpina, formata da Xavier Gachet e Valentin Favre.  Al quinto posto i valtellinesi Michele Boscacci e Robert Antonioli (Centro Sportivo Esercito), staccati di 27’42”. Nella classifica Junior primo posto per lo spagnolo Coll Oriol Cardona e per il francese Remi Bonnet, che hanno chiuso la seconda giornata di gara con il tempo totale di 2h26’48”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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