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Semmering: Karbon sì, Gut no

Dopo qualche dubbio Denise Karbon ha deciso: a Semmering per il gigante di martedì 28 dicembre sarà in pista e farà così il suo rientro alle gare dopo l’infortunio al ginocchio (menisco) e la conseguente operazione chirurgica subita ai primi di novembre. Abbiamo sentito Denise mentre era in viaggio verso la località austriaca, ecco le sue parole: “Ma sì dai, ci provo, non sono sicuramente allenata al meglio perché nell’ultima settimana ha sempre fatto brutto e quindi non sono riuscita a lavorare come avrei voluto, cercherò però di sfruttare la gara come allenamento. Il ginocchio non fa più male e questo è l’importante, chiaramente se le condizioni della pista non saranno buone rinuncerò a partire, ma almeno sarò lì e respirerò l’ambiente della coppa del mondo, che mi è mancato tanto. Esserci è sempre meglio che stare a casa, come andrà andrà, di sicuro non avrò nulla da perdere”.

Chi invece non sarà al via delle gare di Semmering, ma non per motivi di salute, è Lara Gut, che si è vista confermata la sospensione dalla sua federazione per i noti motivi disciplinari emersi durante la tappa di Val d’Isère. Il braccio di ferro fra il Team Gut e Swiss-Ski continua e si è anzi arricchito di particolari, con l’ingresso in campo, anzi in pista, di un avvocato. In proposito, ecco i comunicati stampa emessi dal Team Gut e da Swiss-Ski in data 23 e 24 dicembre rispettivamente.

COMUNICATO STAMPA
Nella misura in cui non vuole alcuna lite nei confronti di Swiss-Ski e nonostante deplori tanto la severità quanto gli argomenti sulla quale ripone, Lara Gut ha deciso di non voler inoltrare ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport contro la sospensione di due gare a lei inflitta il 15 dicembre 2010. Ciononostante ella ritiene che i propri rapporti contrattuali con Swiss-Ski necessitino di chiarimenti e si augura un allentamento delle regole dello sponsoring individuale al fine che non solo lei ma anche tutte le sue compagne della squadra svizzera di sci possano vivere degnamente della pratica di questo magnifico sport. A questo proposito ha proposto il 22 dicembre 2010, per il tramite del proprio legale Avv. Cédric Aguet, che Swiss Ski accetti il tentativo di regolarizzare queste differenze per il tramite di una procedura di mediazione presso lo stesso Tribunale Arbitrale dello sport. Lara attende  a questo punto una reazione che si augura positiva da parte della federazione 
Roberto Mazza (

Communication Manager 

Team Lara Gut)

Le parole della SWISSKI
Sci alpino: sorpresa dopo il procedere del Team Gut
La scorsa settimana durante le gare di Val d’Isère Swiss Ski ha mostrato un’apertura al dialogo verso il Team Gut, proponendo allo stesso di suggerire una data per una discussione tra le due parti, al fine di costruire una collaborazione proficua tra le parti.
 Con immensa sorpresa, invece di una proposta di incontro, Swiss Ski ha ricevuto negli scorsi giorni uno scritto dall’avvocato di Lara Gut. Dopo il breve e proficuo incontro tra Pauli Gut e Swiss Ski avvenuto sabato scorso a Val d’Isère, si pensava che i problemi sorti nei giorni precedenti si potessero risolvere amichevolmente. A questo punto, considerando che bisognerà trattare tramite gli avvocati, le due parti si sono ulteriormente allontanate. A complemento della comunicazione che il Team Gut rinunciava ad inoltrare ricorso contro la sospensione, l’avvocato di Lara Gut ci ha comunicato, che la sciatrice non intende più accettare ne le regole legate all’obbligo di indossare i vestiti con gli sponsor della federazione, ne le direttive legate allo sponsoring imposte da Swiss Ski. Lara Gut ha precisato che indosserà i vestiti con gli sponsor della federazione unicamente durante le gare.
 Swiss-Ski precisa di essersi sempre tenuta agli accordi sottoscritti con il Team Gut. Per quanto attiene alla pratica sportiva Lara è stata integrata in squadra e collabora con il gruppo di allenatori della nazionale. Questo lavoro in comune funziona perfettamente ed è per questo che sarebbe auspicabile che le due parti trovino un’intesa anche negli altri campi. Swiss Ski ci tiene comunque a precisare che un’allentamento delle regole dello sponsoring inerenti all’abbigliamento della federazione per Lara Gut è escluso e questo per una questione di equità nei confronti degli altri atleti. Ci teniamo a precisare che per il Team Gut gode già di uno statuto speciale. Swiss Ski non è disposta a mutare ulteriormente gli accordi vigenti tra le parti e questo sia per rispetto verso gli altri atleti, sia per rispetto nei confronti di sponsor e fornitori.
Swiss-Ski ricusa una mediazione davanti al TAS. Le discussioni devono innanzitutto avvenire tra il team Gut e Swiss Ski, ma per raggiungere questo obiettivo
le parti si devono sedere ad un tavolo e discutere, come era stato deciso durante la discussione avuta in Val d’Isère.  (Swiss-Ski)

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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