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SG Bormio: Marco Odermatt ingiocabile per tutti!

L’anno scorso si era preso il superG sulla Stelvio con 64/100 su Vincent Kriechmayr, oggi ne dà 98 alla sorpresa (a metà) Raphael Haas! Questo è Marco Odermatt, fenomeno inimitabile in ogni gara. Anche quando non sale sul podio, vederlo sciare ti porta con sé a bordo dei suoi Stöckli tanto è stupefacente e vibrante la sua tecnica di discesa.

Nella sua 28esima vittoria si poteva anche nascondere il cronometro che anche un principiante avrebbe individuato il suo miglior tempo. Un po’ basso sulla Carcentina ma è da capire se è stato un errore o una scelta. Di fatto è stato l’unico a non perdere mai lo spigolo su quel vetro! E poi, quella parte finale! Uno sguardo all’analisi per scoprire che ha dato mezzo secondo a tutti negli ultimi 30 secondi.

Alle sue spalle né il vincitore della Gardena, Kriechmayr, né Kilde, ancora a secco di vittorie quest’anno, c’è Haaser che su questa terribile pista si è spesso trovato bene, vedi la piazza d’onore ottenuta nel 2021 quando concluse a 94 centesimi da Kilde. Il quale deve accontentarsi del terzo gradino del podio (+1″31) dopo una discesa non al massimo delle sue possibilità. Nella parte conclusiva non è riuscito a spingere, realizzando il decimo tempo di settore, più lento di Kriechmayr, quarto a  +1″45 centesimi e di Justin Murisier, splendido quinto anche oggi, dopo aver sfiorato il podio nella discesa di ieri.

Giornataccia per gli Azzurri. partito col numero 1, Dominik Paris ha commesso un errore simile a quello di ieri: si è buttato dentro a una curva nella parte alta in maniera scellerata perché non si trovava così in ritardo da giustificare un’inclinazione tale. Per fortuna è scivolato via senza trovare ostacoli. Errore diverso, il primo grave di questa stagione, per Mattia Casse che sbaglia la traiettoria all’uscita da un salto anche lui nel secondo settore. “Mi ha preso dentro la lamina nella parte della coda e non sono più riuscito a controllare la linea“, dice al traguardo il velocista piemontese.

Il migliore dei nostri è Pietro Zazzi che chiude il superG con un gap di +3″16 in 29esima piazza, unico a entrare nei 30. Poi Giovanni Franzoni, 31esimo, che potrebbe essere considerata la migliore notizia di giornata per il fatto che il giovane Azzurro, avendo perso i punti Fis dopo l’infortunio della scorsa stagione, sta risalendo la china..
Guglielmo Bosca non si è trovato bene sulla Stelvio che è un po’ fuori dalle sua corde: +3″60 il suo ritardo. Sbaglia tutto nella seconda parte Florian Schieder che finisce a +3″76, 4 centesimi meglio di Nicolò Molteni! Poi Giovanni Borsotti a +4″72

Brutto volo anche per Christof Innerhofer che prende una gran botta nelle reti, conseguenza di un rimbalzo improvviso che ha cercato di combattere inclinandosi all’interno della curva.

È però scivolato via a 100 all’ora. Si è rialzato claudicante con la faccia segnata dalle abrasioni per poi sedersi di nuovo. Speriamo non ci siano conseguenze gravi anche se è stato portato via con l’elicottero. I primi accertamenti parlano comunque di un taglio all’altezza del polpaccio. Parrebbe dunque, nulla di grave a livello tendineo-osseo.

È uscito anche Cyprien Sarrazin, il vincitore di ieri. Un errore di linea lo ha disarcionato quando sembrava potesse dfare il colpaccio anche oggi.

La classifica del SuperG

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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