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SG Killington: Mölgg, sul podio virtuale

Su un terreno  molto mosso e particolarmente duro, la tedesca Viktoria Rebensburg si trova al comando della gara al termine della prima manche del gigante di Killington (USA). Col tempo di 58″39 ha preceduto la star di casa, l’americana Mikaela Shiffrin, seconda a +26/100, ritardo accumulato nelle prime porte per poi fare corsa più o meno parallela con Viktoria. Poi, al terzo posto, una splendida conferma: si chiama Manuela Moelgg , pettorale 15, che paga solo 57/100 dal miglior tempo. Diciamo “solo”, perché tutte le atlete scese dopo il primo gruppo (ma anche quelle scese dopo di lei), hanno accumulato distacchi ben più importanti, facendo presumere che la pista non reggeva più come nelle prime partenze. Una prova tatticamente perfetta e sorretta da una precisione tecnica sublima. Una sola indecisione all’ingresso del muro, atteggiamento che però non l’ha deconcentrata fino al traguardo. Alle spalle dell’Azzurra, l’austriaca Stephanie Brunner (+0,65), brava a precedere la francese Tessa Worley (+0,75)  che, come capitato a Sölden, non è riuscita a esprimere la sua raffinata abilità tecnica nella manche d’apertura. Possiamo prevedere una seconda molto più arrembante. Poi ancora un po’ di Italia. Da Sofia Goggia e Federica Brignone, reduci entrambe da infortunio, non si poteva pretendere subito il botto. Sofia, ottava, ha rimediato un ritardo di 1″30, a causa di una sciata leggermente impacciata. Diciamo che non ha voluto rischiare come è solita fare. Nonostante le 8 settimane di totale stop, Federica, sesta, ha eseguito una prima manche di alto livello. 79 i centesimi da recuperare dalla tedesca, ma il ritmo è sempre stato elevato. Quel braccino interno che tende a poggiare eccessivamente sulla neve come gesto istintivo, non le ha permesso di entrare sul muro con grande fluidità. Poi è riuscita a recuperare qualche centesimo nella parte conclusiva. Marta Bassino, settima, non aveva nulla da recriminare dal punto di vista tecnico, eppure non ha fatto la sua migliore manche. Tuttavia è lì, nelle prime posizioni. Nella seconda dovrà recuperare 1″18, 12/100 in meno rispetto a Sofia. E’ stata discreta anche Irene Curtoni che con il 22 è riuscita a guadagnare la tredicesima piazza con un ritardo di 1″71. La valtellinese ha accumulato la maggior parte del ritardo sul muro.
Tra le altre big, Lara Gut ha dimostrato di non essere ancora al top della forma che certamente sarà stata studiata per entrare al top un po’ più in là, diciamo in zona Olimpiadi. 1″70 il ritardo dalla leader. Molto alto invece il ritardo dell’austriaca Eva-Maria Brem, tornata al cancelletto dopo un anno di stop, assenza giustificata dalla rottura di tibia e perone patita l’anno scorso. Con un gap di 2″31 difficilmente potrà chiedere un risultato di vertice se non quello di essere tornata a respirare l’aria delle gare.
Stava conducendo una manche favolosa la svedese Sara Hector, che aveva superato l’ultimo intermedio con il lieve ritardo di 46/100, poi un leggero arretramento nella parte conclusiva, l’ha costretta a finire dritta contro un palo. Una bella botta fortunatamente senza conseguenze.
Infine Petra Vhlova vincitrice dello slalom di Levi, ha dimostrato un leggero parziale miglioramento tecnico tra le porte larghe. Dopo il 16esimo tempo di Sölden, a metà gara conferma di non avere ancora raggiunto un livello da top player tra le porte larghe, rispetto invece allo slalom: la 22enne slovacca è decima a +1″68 a pari merito con la slovena Ana Drev. Abbastanza sorprendente il nono tempo dell’inglese Tilley Megan a +1″59, titolare anche del miglior tempo al primo rilevamento. Avrà passato un po’ di tempo assieme allo slalomista Ryding?
Seconda manche alle ore 19.00

CLASSIFICA 1a MANCHE dopo le prime 50

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 3 REBENSBURG Viktoria

GER

58.39
2 6 SHIFFRIN Mikaela

USA

58.65 +0.26
3 15 MOELGG Manuela

ITA

58.96 +0.57
4 8 BRUNNER Stephanie

AUT

59.04 +0.65
5 2 WORLEY Tessa

FRA

59.14 +0.75
6 5 BRIGNONE Federica

ITA

59.18 +0.79
7 7 BASSINO Marta

ITA

59.57 +1.18
8 4 GOGGIA Sofia

ITA

59.69 +1.30
9 32 TILLEY Alex

GBR

59.98 +1.59
10 13 DREV Ana

SLO

1:00.07 +1.68
10 11 VLHOVA Petra

SVK

1:00.07 +1.68
12 9 GUT Lara

SUI

1:00.09 +1.70
13 22 CURTONI Irene

ITA

1:00.10 +1.71
13 10 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

1:00.10 +1.71
15 28 HANSDOTTER Frida

SWE

1:00.25 +1.86
16 25 ROBNIK Tina

SLO

1:00.47 +2.08
17 17 HOLDENER Wendy

SUI

1:00.48 +2.09
18 20 MEILLARD Melanie

SUI

1:00.53 +2.14
19 26 SCHILD Bernadette

AUT

1:00.56 +2.17
20 19 GAGNON Marie-Michele

CAN

1:00.70 +2.31
20 1 BREM Eva-Maria

AUT

1:00.70 +2.31
22 30 KAPPAURER Elisabeth

AUT

1:00.72 +2.33
23 12 HAVER-LOESETH Nina

NOR

1:00.90 +2.51
24 29 BARIOZ Taina

FRA

1:00.93 +2.54
25 16 WEIRATHER Tina

LIE

1:00.94 +2.55
26 14 WILD Simone

SUI

1:01.06 +2.67
27 44 HOLTMANN Mina Fuerst

NOR

1:01.13 +2.74
28 47 JELINKOVA Adriana

NED

1:01.16 +2.77
29 38 HROVAT Meta

SLO

1:01.33 +2.94
30 33 MCJAMES Megan

USA

1:01.40 +3.01
31 37 LIENSBERGER Katharina

AUT

1:01.43 +3.04
32 42 HAUGEN Kristine Gjelsten

NOR

1:01.63 +3.24
33 39 THALMANN Carmen

AUT

1:01.87 +3.48
34 40 WIESLER Maren

GER

1:02.07 +3.68
35 45 O BRIEN Nina

USA

1:02.12 +3.73
36 36 DIREZ Clara

FRA

1:02.24 +3.85
37 43 IGNJATOVIC Nevena

SRB

1:02.43 +4.04
38 23 TRUPPE Katharina

AUT

1:02.53 +4.14
39 35 TOMMY Mikaela

CAN

1:02.54 +4.15
40 48 POPOVIC Leona

CRO

1:02.62 +4.23
41 46 BUCIK Ana

SLO

1:02.70 +4.31
42 34 HILZINGER Jessica

GER

1:02.76 +4.37
43 49 MASSIOS Marie

FRA

1:02.86 +4.47
44 31 ANDO Asa

JPN

1:03.57 +5.18
45 50 GALLHUBER Katharina

AUT

1:03.96 +5.57
51 ALPHAND Estelle

SWE

Started
41 SMART Amelia

CAN

DNF
27 LYSDAHL Kristin

NOR

DNF
24 HAASER Ricarda

AUT

DNF
21 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

DNF
18 HECTOR Sara

SWE

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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