Nel primo superG della stagione disputato a Lake Louise, la tedesca Rebensburg canta Viktoria! La Viktoria numero 18 in Coppa del Mondo. Una gara dominata fin dal primo metro perché solo lei è riuscita a fidarsi di una neve malandrina. Ma quando la gara sembrava ormai archiviata è scesa Nicol Delago a infilarsi al secondo posto con soli 35 centesimi di ritardo. Un colpo di magia straordinario, perché non solo ha affrontato la curva che ha fregato quasi tutte, in modo fantastico, ma poi ha tenuto alta la velocità anche nella parte finale, forse ancora più decisiva
Al terzo posto Corinne Suter staccata di 42 centesimi che Federica Brignone, in un certo modo, ringrazia. Sì, perché senza la performance dell’atletica elvetica, avrebbe concluso la gara (prima della discesa di Nicol e di Puchner), al quarto posto per un solo centesimo! Quei risultati che ti fanno venire il nervoso soprattutto se sai di aver sciato molto bene. Ma sia Stephanie Venier, quarta a +0,53, che Mjriam Puchner (finale senza senso!) quinta e Tamara Tippler, sesta a +1″06, sono state più veloci.
Peccato perché Federica è stata una delle poche a interpretare bene quella curva a metà pista che potevi affrontare solo con tanto anticipo. Molte sono andate lunghe. Alcune lunghissime con Sofia Goggia che non è riuscita a stare dentro al tracciato. Troppo dritta sul palo per poter tenere la linea. Francesca Marsaglia, ancora galvanizzata per il terzo posto di ieri, l’ha affrontata in maniera esemplare, ma le è mancata la velocità, così il suo ritardo è salito a +1″59, poco superiore rispetto a quello di una buona Elena Curtoni: +1″45, quindicesima. Diciassettesimo posto invece per Franci.
Comunque su una neve un po’ strana, che non dava sicurezza mai, ci ha capito poco Mikaela Shiffrin, solo decima, alle spalle di Weirsther, a +1″18. Anche Nicole Schmidhofer non ha saputo interpretare il tracciato a meraviglia. Anche lei ha litigato un po’ con quella curva malefica. Si è dovuta accontentare di concludere al quarto posto tra le austriache, quindi ottava, alle spalle di Federica.
Da considerare che Brignone non ha corso, come tutte le altre, la discesa e questo un po’ di peso ce l’ha. Ha commesso solo un errore, nemmeno così grave, sull’ultimo saltino dove si è sbilanciata perdendo qualche punto percentuale di velocità. Peccato, ma è una bella notizia sapere che è così competitiva anche in superG.