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SG W. Lake Louise: una gara very GUT

Aveva una gran voglia di ripetere l’exploit del marzo scorso quando vinse il superG a Garmisch Tina Weirather, e ci stava quasi riuscendo, ma doveva fare i conti ancora con Lara Gut, ultima leader a scendere. E la splendida atleta tivinese l’ha battuta per soli 3/100 rifacendosi dalla delusione patita nelle due discese libere di ieri e l’altro ieri. Questo l’epilogo sul superG di Lake Louise, dove Lara è stata assolutamente perfetta, soprattutto nella prima parte, mentre è ruscita a difendersi nell’ultino tratto dove Tina ha compiuto un vero e proprio capolavoro nelle linee. Tina 1 non sa perché non va più avanti, Tina 2 sa benissimo invece perché sta andando alla grande. Come dire, la slovena Maze è la controfigura dello scorso anno, rigida, come non mai, l’atleta del Liechtensetein Weirather sta invece vivendo l’evoluzione dell’anno passato e sta consacrando la sua esplosione definitiva, ora che gli infortuni si stanno sempre più allontanando da lei. Per il nostro divertimento però, l’importante è che una Tina sia sempre protagonista :). Al terzo posto l’austriaca Anna Fenninger, bravissima anche lei su tutto il percorso tranne che sul finale dove ha perso 3 decimi, ma la gara avrebbe potuto avere un epilogo differente se proprio all’ingreso del pianoro finale Maria Hoefl-Riesch non avesse sbagliato tutto perdendo quasi due secondi. Appena già dal podio una ritrovata Elisabeth Goergl che si sta risvegliando attirata dal profumo delle medaglie olimpiche. E così pure Lindsey Vonn, che dopo la bella prova fornita ieri in discesa, ha ribadito quest’oggi che il recupero è ormai quasi terminato. La bella di Tiger Woods ha concluso al quinto posto a 85/100 da Lara ed ora è pronta a combattere ad armi pari con le aversarie. Dalle nostre parti un sorriso lo dedichiamo volentieri a Verena Stuffer, nona a solo 1"11 dalla leader, mentre per Nadia Fanchini (27esima) la gara passa direttamente tra quelle da dimenticare. Out invece Elena Fanchini: troppo tirate le curve del superG per lei che ama una velocità maggiore. Per un attimo abbiamo sperato in una grande performance di Francesca Marsaglia, che a metà gara perdeva soltanto un secondo da Lara Gut.  Poi, dopo la gobba che anticia il finale è andata lunga lasciando sulla neve altri 89 centesimi, per un risultato conclusivo pari alla 21esima posizione. Peccato perché la pista permetteva risultati ottimi anche ai pettorali alti, come ha dimostrato la svedese Kling che con il 45 ha concluso al settimo posto. Per la cronava le atlete hanno dovuto gareggiare a una temperatura di uasi meno 30 gradi!

Results

Rank
Bib
Name
Run 1
Run 2
Tot. Time
1 22

GUT Lara

1:22.86   1:22.86
2 9

WEIRATHER Tina

1:22.89   1:22.89
3 21

FENNINGER Anna

1:23.19   1:23.19
4 1

GOERGL Elisabeth

1:23.64   1:23.64
5 18

VONN Lindsey

1:23.71   1:23.71
6 15

SMITH Leanne

1:23.75   1:23.75
7 20

REBENSBURG Viktoria

1:23.87   1:23.87
7 45

KLING Kajsa

1:23.87   1:23.87
9 23

STUFFER Verena

1:23.97   1:23.97
10 46

GAGNON Marie-Michele

1:24.08   1:24.08
11 13

GISIN Dominique

1:24.13   1:24.13
12 10

HOSP Nicole

1:24.18   1:24.18
13 16

MAZE Tina

1:24.34   1:24.34
14 29

LINDELL-VIKARBY Jessica

1:24.44   1:24.44
15 28

STERZ Regina

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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