Gare

Shiffrin vola via, Rast e Dürr inseguono: prima manche segnata a Courchevel

Mikaela Shiffrin è già scappata. La prima manche dello slalom femminile di Courchevel si chiude con l’americana al comando in 49”77, unico tempo sotto i cinquanta secondi, in una gara subito condizionata da una pista che si è rovinata rapidamente.

Alle sue spalle prova a restare agganciata Camille Rast, seconda a +0”83, con una sciata solida e ordinata, mentre Lena Dürr completa il podio provvisorio a +1”16, in controllo ma già lontana da una leader che ha fatto un altro sport.

La pista francese ha presentato binari profondi già dopo i primi pettorali: tempi alti e distacchi pesanti sono la conseguenza diretta di una neve che ha tolto ritmo e possibilità di costruzione. Chi ha forzato è uscito dal segno, chi ha inventato ha perso velocità. In questo contesto Shiffrin ha fatto la differenza, mantenendo intensità e scorrimento anche nei tratti più segnati.

Alle spalle del podio provvisorio, Emma Aicher resta quarta a +1”29, seguita dal terzetto Swenn Larsson–Truppe–Hector, tutte attorno al secondo e mezzo. Wendy Holdener, ottava a +1”69, scivola dopo il traguardo in una zona resa pericolosa da una lastra ghiacciata: nessuna conseguenza, ma il team avvisa subito le atlete via radio.

Poi iniziano i distacchi “veri”: Paula Moltzan paga oltre due secondi (+2”21), Katharina Huber +2”30. Da lì in avanti è una gara di contenimento, più che di costruzione.

La neve ormai non consente più una sciata fluida. Le atlete faticano a creare velocità, molte entrano in curva arretrate, altre si buttano dentro cercando il palo e perdono spinta. Il risultato è una serie di manche spezzate, senza continuità, con errori anche evidenti su un tracciato che sulla carta sarebbe regolare.

La lista delle eliminate si allunga: dopo Colturi, Ljutic e Liensberger, escono anche Gallhuber, Popovic e Gritsch. Una prima manche che ha già perso diverse protagoniste, non tanto per difficoltà tecniche estreme, quanto per una pista che non permette improvvisazioni.

Per l’Italia, Lara Della Mea chiude sedicesima a +3”11, restando pienamente in zona seconda manche. Una prova di gestione, con l’obiettivo di restare nel segno e non farsi sorprendere da una neve ormai molto segnata. Più difficile la situazione di Martina Peterlini, che scende con un distacco superiore ai quattro secondi è riuscita a qualificarsi col 28esimo tempo. Con un ritardo di +4″70 non si qualifica per la seconda Beatrice Sola. Niente da fare anche per Emilia Mondinelli (+4″76), Giulia Valleriani +5″84, Celina Haller (+6″52), mentre Giorgia Collomb è uscita.

La seconda manche alle. 20:45

La classifica della prima manche

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment