Se Marcel Hirscher promette di effettuare sempre delle seconde manche così, obblighiamolo a sbagliare nella prima come accaduto nello slalom di Adelboden. Col diavolo in corpo per l’out di ieri in gigante, ha affrontato i rapid gates piazzati da Theolier, più distanti rispetto alla prima, come una furia. E com’ha fatto a rimanere dentro lo sa solo lui. Eppure Nessuno si è risparmiato, ma i distacchi sono lì da vedere: Mario Matt è secondo a 3 decimi, Manfred Moelgg terzo a 5 decimi, mentre Ivica Kostelic comanda il gruppo degli inseguitori illusi con oltre un secondo di distacco. Tra questo sempre i soliti, Neureuther, Pinturault, Pranger… mancano solo i nostri: Deville è uscito sul muro finale ma già perdeva tantissimo, Gross e Thaler avevano già abdicato nella prima, per cui bisogna arrivare alla piazza umero 12 per vedere un altro tricolore, quello di Giuliano Razzoli, mentre Roberto Nani, pettorale 40, festeggia la sua quindicesima posizione.
Bello il week end per Manni, quarto ieri, terzo ogggi, mentre Hirscher ha fatto capire a chiare lettere a Svindal che per sottrargli la Sfera di Cristallo, non potrà mai fallie una gara. Come fa lui!
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