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SL Adelboden: Manni 2° dietro a Kristoffersen

Una vittoria ineccepibile:Henrik Kristoffersen ha legittimato la fortunata prima manche, con una seconda di altissimo spessore. Ancora una volta si è dimostrato imbattibile e con il miglior tempo anche nella seconda manche si è portato a casa l’ennesima vittoria con un vantaggio di 1″83 (1″43 nella seconda manche). Su chi? Su Manfred Moelgg, perché l’azzurro sta attraversando uno stato di forma che forse non  ha mai avuto, almeno in slalom. Forte del grande vantaggio accumulato nella prima manche, ha sciato divinamente bene fino al muro finale dove ha preferito la precisione e la sicurezza piuttosto che la follia. Così è riuscito a precedere la furia di Marcel Hirscher, terzo a 36/100 da Manni. Ricordiamo che nella prima manche, proprio mentre scendeva Manfred, la nebbia ha sfalsato la gara costirngendo tutti gli atleti da Hirscher in poi a correre nel buio.
Prima che partisse Marcel Hirscher tutti avevano in mente ancora la sua seconda manche incredibile di ieri in gigante. Oggi non che si sia risparmiato ed anche se non ha eseguito una prova stratosferica è riuscito a tagliare il traguardo con soddisfazione, facendo segnare lo stesso identico tempo del compagno di squadra Feller. La sorte ha voluto pareggiare i conti con chi, nella prima manche, è riuscito a sciare con una visibilità perfetta. Alla fine della seconda manche, infatti, la nebbia ha fatto di nuovo il suo ritorno ed anche se meno fitta ha disturbato non poco i protagonisti. Il primo a pagare è stato l’elvetico Daniel Yule che aveva un buon bottino di vantaggio ma poi sul finire ha dissipato tutto andando dietro all’austriaco Manuel Feller. Davvero in frande forma l’austriaco che aveva chiuso davanti a tutti la prima manche di Zagabria e poi, sfortunatissimo, era uscito dopo appena due fellerporte nella seconda. Qui non ha fallito invece, formando una grande manche davvero. Il Wunderteam può finalmente stare un po’ più tranquillo e pensare al dopo Hirscher (ma ancora ce ne vuole) con un pizzico di serenità in più. Appena davanti a lui lo il russo Alexander Khoroshilov e lo svedese  Andre Myhrer

Applausi per Alexis Pinturault che non ha mai timore di nulla, nemmeno di uno slalom così complicato come questo. Nella parte finale, la più complicata ha tirato fuori tutta la sua classe, fatta di tempismo e fluidità, per disegnare una manche di pregevole fattura. Il norvegese Jonathan Norbotten finalmente è riuscito a dare adito alle promesse che ha fatto fin da quando dominava gli slalom di Coppa

Il norvegese Norbotten a lungo nel leader's corner
Il norvegese Norbotten a lungo nel leader’s corner

Europa. Una seconda manche di pregevole fattura, soprattutto nella prima parte affrontata come un missile, che gli ha permesso di risalire dalla trentesima posizione con la quale aveva chiuso la prima manche, fino alla decima piazza. C’è voluta la discesa del tedesco Linus Strasser per scalzarlo dalla leadership. Davvero interessante questo ragazzo che ha ottenuto un risultato di grande rilevanza considerando che partiva col pettorale numero 43. Farà parlare molto di sè!

Patrick Thaler ha tenuto molto bene fino a 10 porte dal traguardo, con la sua sciata sempre pulita e brillante a discapito dell’età, poi però ha ceduto (venute meno le forze?) e la sua classifica non è migliorata rispetto alla prima manche. Bruttina quella di Giuliano Razzoli. E’ partito male con un arretramento che l’ha costretto a una frenata brusca, poi ha messo giù una sequenza alla Razzoli… ma sul muro finale ha tirato su il piede per la necessità assoluta di tagliare il traguardo. Naturalmente stiamo parlando di un ragazzo che non è ancora riuscito a trovare la sua proverbiale fluidità e rapidità d’azione, ma si spera che gara dopo gara riesca a trovare quel piglio che gli aveva consentito l’anno scorso di tornare usl podio. Ventiduesimo dopo la prima manche, ha concluso al terzultimo posto

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 3 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

58.39 1 56.48 1 1:54.87
2 5 MOELGG Manfred

ITA

+0.38 2 +1.45 23 1:56.70 +1.83
3 6 HIRSCHER Marcel

AUT

+1.60 6 +0.59 3 3 1:57.06 +2.19
4 2 NEUREUTHER Felix

GER

+1.27 3 +0.97 9 1 1:57.11 +2.24
5 7 KHOROSHILOV Alexander

RUS

+1.38 4 +1.07 14 1 1:57.32 +2.45
6 1 MYHRER Andre

SWE

+1.49 5 +1.13 17 1 1:57.49 +2.62
7 22 FELLER Manuel

AUT

+2.46 9 +0.59 3 2 1:57.92 +3.05
8 13 YULE Daniel

SUI

+1.66 7 +1.50 25 1 1:58.03 +3.16
9 12 PINTURAULT Alexis

FRA

+2.64 10 +0.84 5 1 1:58.35 +3.48
10 43 STRASSER Linus

GER

+2.79 11 +1.07 14 1 1:58.73 +3.86
10 24 NORDBOTTEN Jonathan

NOR

+3.84 30 +0.02 2 20 1:58.73 +3.86
12 19 CHODOUNSKY David

USA

+2.32 8 +1.61 26 4 1:58.80 +3.93
13 9 SCHWARZ Marco

AUT

+3.10 16 +0.99 10 3 1:58.96 +4.09
14 27 YUASA Naoki

JPN

+2.82 12 +1.30 20 2 1:58.99 +4.12
15 10 RYDING Dave

GBR

+3.27 18 +0.89 7 3 1:59.03 +4.16
16 16 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+2.98 13 +1.24 19 3 1:59.09 +4.22
17 14 THALER Patrick

ITA

+3.06 15 +1.17 18 2 1:59.10 +4.23
18 34 READ Erik

CAN

+3.49 21 +0.85 6 3 1:59.21 +4.34
19 28 ZENHAEUSERN Ramon

SUI

+3.47 20 +0.91 8 1 1:59.25 +4.38
20 50 HADALIN Stefan

SLO

+3.55 23 +1.09 16 3 1:59.51 +4.64
21 20 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

+2.98 13 +1.72 27 8 1:59.57 +4.70
22 33 GINI Marc

SUI

+3.66 26 +1.05 12 4 1:59.58 +4.71
23 53 ANKENY Michael

USA

+3.70 27 +1.05 12 4 1:59.62 +4.75
24 44 ENGEL Mark

USA

+3.43 19 +1.34 22 5 1:59.64 +4.77
25 45 RODES Istok

CRO

+3.79 29 +1.00 11 4 1:59.66 +4.79
26 37 JUNG Dong-Hyun

KOR

+3.74 28 +1.32 21 2 1:59.93 +5.06
27 17 DIGRUBER Marc

AUT

+3.64 24 +1.48 24 3 1:59.99 +5.12
28 23 RAZZOLI Giuliano

ITA

+3.54 22 +1.82 28 6 2:00.23 +5.36
29 30 HAUGEN Leif Kristian

NOR

+3.65 25 +1.84 29 4 2:00.36 +5.49
30 31 BUFFET Robin

FRA

+3.11 17 +2.81 30 13 2:00.79 +5.92

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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