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SL Adelboden: Mölgg anti fog, anti Krist

Henrik Kristoffersen era sceso dopo Myhrer e Neureuther chiudendo con un vantaggio di 1″27 sul tedesco. Si pensava a una manche simile alla seconda di ieri in gigante di Hirscher, ovvero mostruosa. Ma poi, dopo l’uscita per inforcata di Stefano Gross, con

Manfred Mölgg nella nebbia di Adelboden
Manfred Mölgg nella nebbia di Adelboden

Manfred Mölgg le cose sono cambiate: + 17, +22, +11 i centesimi di ritardo ai tre rilevamenti poi 38 al traguardo ma non per un errore. La nebbia ha cominciato a fasciare la pista proprio quando il vincitore di Zagabria iniziava ad affrontare il muro finale. Con visibilità regolare probabilmente avrebbe potuto chiudere anche in vantaggio. Ma già Manfred è stato fortunato perché già con la discesa successiva di Marcel Hirscher la situazione ha iniziato a precipitare. L’austriaco ha sciato decisamente bene ma quando non vedi non puoi lasciare andare a tutta, così il suo ritardo ha raggiumto il secondo e sessanta. Insomma, la gara è finita dopo la discesa di Moelgg, con Khoroshilov quarto a +1″38 (ha tracciato il suo allenatore), Myhrer quinto a a +1″49, quindi Hirscher. Bravissimo l’elvetico Daniel Yule, quarto a Zagabria, che nell’unico tratto con nebbia meno fitta ha recuperato qualche decimo a Kristoffersen chiudendo settimo a +1″66. Con l’ottavo posto dell’americano Choudansky, che ha preceduto Feller e Pinturault, a 2″32 di ritardo inizia un’altra classifica, quella con protagonisti che non potranno lottare per il podio, a meno di altre situazioni totalmente irregolari come quelle verificatesi in questa prima manche. Meglio sarebbe stato se la nebbia fosse scesa sulla pista fin dalla discesa del primo concorrente, Andre Myhrer, quindi con condizioni uguali per tutti. Così la manche è stata completamente falsata. Sappiamo che è probabilmente impossibile, ma quando si incontrano situazioni così al limite forse bisognerebbe avere il coraggio di fermare il gioco e di ricominciare da capo con condizioni più simili per tutti. Anche perché ci chiediamo dove sia lo spettacolo da offrire ai telespettatori o a chi ha persino pagato un biglietto per sedere in tribuna. Di fatto solo i prini tre  hanno affrontato la manche in condizioni perfette. Poi Gross è uscito nel primo tratto. Con il 5 di Moelgg sono iniziati i guai ma per fortuna solo nelle ultime 10 porte. Poi il buio!

Per la cronaca, Patrick Thaler ha concluso con un ritardo di 3″05 classificandosi in tredicesima posizione. Mezzo secondo in più per Giuliano Razzoli che nebbia a parte, ha perduto troppo sul muro finale. Ironia della sorte, nonostante una manche di basso profilo, l’Azzurro potrebbe concludere con la migliore posizione della stagione. E’ 22esimo dopo la prima manche. Riccardo Tonetti stava invece andando come un fulmine: perdeva solo 9 decimi al primo secondo rilevamento (+0,48 al primo), ma poi è uscito, esattamente come Tommaso Sala che però era transitato ai rilevamenti con un ritardo maggiore (+1″07 e +2″28)). Altissimo il ritardo di Andrea Ballerin: +6″03, addirittura di +7″21 quello di Giordano Ronci, ma qui la nebbia centra fino a un certo punto dal momento in cui l’americano Michael Ankeny sceso dopo di lui ha chiuso con un gap di +3″70, in 27esima posizione. Le possibilità di qualificarsi dunque c’erano

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 3 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

58.39
2 5 MOELGG Manfred

ITA

58.77 +0.38
3 2 NEUREUTHER Felix

GER

59.66 +1.27
4 7 KHOROSHILOV Alexander

RUS

59.77 +1.38
5 1 MYHRER Andre

SWE

59.88 +1.49
6 6 HIRSCHER Marcel

AUT

59.99 +1.60
7 13 YULE Daniel

SUI

1:00.05 +1.66
8 19 CHODOUNSKY David

USA

1:00.71 +2.32
9 22 FELLER Manuel

AUT

1:00.85 +2.46
10 12 PINTURAULT Alexis

FRA

1:01.03 +2.64
11 43 STRASSER Linus

GER

1:01.18 +2.79
12 27 YUASA Naoki

JPN

1:01.21 +2.82
13 20 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

1:01.37 +2.98
13 16 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

1:01.37 +2.98
15 14 THALER Patrick

ITA

1:01.45 +3.06
16 9 SCHWARZ Marco

AUT

1:01.49 +3.10
17 31 BUFFET Robin

FRA

1:01.50 +3.11
18 10 RYDING Dave

GBR

1:01.66 +3.27
19 44 ENGEL Mark

USA

1:01.82 +3.43
20 28 ZENHAEUSERN Ramon

SUI

1:01.86 +3.47
21 34 READ Erik

CAN

1:01.88 +3.49
22 23 RAZZOLI Giuliano

ITA

1:01.93 +3.54
23 50 HADALIN Stefan

SLO

1:01.94 +3.55
24 17 DIGRUBER Marc

AUT

1:02.03 +3.64
25 30 HAUGEN Leif Kristian

NOR

1:02.04 +3.65
26 33 GINI Marc

SUI

1:02.05 +3.66
27 53 ANKENY Michael

USA

1:02.09 +3.70
28 37 JUNG Dong-Hyun

KOR

1:02.13 +3.74
29 45 RODES Istok

CRO

1:02.18 +3.79
30 24 NORDBOTTEN Jonathan

NOR

1:02.23 +3.84
31 46 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

1:02.28 +3.89
32 29 LAHDENPERAE Anton

SWE

1:02.51 +4.12
33 49 SIMONET Sandro

SUI

1:02.58 +4.19
34 32 ZAMPA Adam

SVK

1:02.61 +4.22
35 61 MURISIER Justin

SUI

1:02.77 +4.38
36 51 BROWN Phil

CAN

1:02.88 +4.49
37 59 LUITZ Stefan

GER

1:02.89 +4.50
38 35 KRYZL Krystof

CZE

1:02.91 +4.52
39 67 KRANJEC Zan

SLO

1:03.09 +4.70
40 57 GINNIS Aj

USA

1:03.32 +4.93
41 36 KELLEY Robby

USA

1:03.47 +5.08
42 40 BALLERIN Andrea

ITA

1:04.42 +6.03
43 52 RONCI Giordano

ITA

1:05.60 +7.21
44 38 PHILP Trevor

CAN

1:05.61 +7.22
45 66 SIMARI BIRKNER Cristian Javier

ARG

1:06.13 +7.74
46 15 LIZEROUX Julien

FRA

1:17.52 +19.13
69 BREITFUSS KAMMERLANDER Simon

BOL

DNF
68 VAN DEN BROECKE Dries

BEL

DNF
65 BARWOOD Adam

NZL

DNF
64 FALAT Matej

SVK

DNF
63 KONO Kyosuke

JPN

DNF
62 ROBERTS Hig

USA

DNF
60 BONVIN Anthony

SUI

DNF
58 THEOLIER Steven

NED

DNF
56 RASCHNER Dominik

AUT

DNF
55 ZVEJNIEKS Kristaps

LAT

DNF
54 HOLZMANN Sebastian

GER

DNF
48 ROCHAT Marc

SUI

DNF
47 TRIKHICHEV Pavel

RUS

DNF
42 SALA Tommaso

ITA

DNF
41 SCHMIDIGER Reto

SUI

DNF
39 TONETTI Riccardo

ITA

DNF
26 BYGGMARK Jens

SWE

DNF
25 STEHLE Dominik

GER

DNF
21 AERNI Luca

SUI

DNF
18 FOSS-SOLEVAAG Sebastian

NOR

DNF
11 MATT Michael

AUT

DNF
8 HARGIN Mattias

SWE

DNF
4 GROSS Stefano

ITA

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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