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SL Badia 1a manche: Alex Vinatzer davanti a tutti (incollati)

Si apre la stagione dei rapid gates con l’SL di Badia dove, nella 1a manche Alex Vinatzer si trova davanti a tutti. L’Azzurro, a vedere i distacchi limitatissimi, ha fatto il vuoto! 27 centesimi sull’elvetico Daniel Yule, 36 su Michael Matt, 37 su Foss-Solevaag, 40 su Kristoffersen, 42 su Pinturault e 49 su Muffat Jeandet.

7 atleti in meno di mezzo secondo. Ma inseriremo volentieri anche Zenhaeusen che è ottavo a 52/100. Fuori dai giochi, invece Clement Noel che dopo un primo errore pronti bia, si è disunito nel tentativo di recuperare senza però riuscirci. Un’inclinazione esagerata e poi la risalita a scaletta per tagliare comunque il traguardo a oltre 5 secondi.

Molto regolare il tracciato e senza troppe difficoltà se non la ricerca massima del ritmo, che doveva cambiare nei tratti di raccordo tra i due muri e sulle due gobbone del gatto.Discreto Manfred Moelgg che si trova con un ritardo sotto al secondo.

Dopo di lui Simon Maurberger, al rientro in gara dopo l’infortunio, ma l’altoatesino ha ancora bisogno di tempo per recuperare la piena forma: +1″44 il ritardo. Non benissimo Stefano Gross tendente a chiudere troppo le curve, quindi ad andare un po’ in salita. 1″52 il suo ritardo. Federico Liberatore non è invece riusito a qualificarsi. con un ritardo di +2″62 è fuori, ma peccato perché era partito con un ottimo ritmo. Poi un errore, due porte passate per il rotto della cuffia e decimi che si sono accumulati inesorabilmente. Bello l’atteggiamento dell’esordiente Tobias Kastlunger che non si è qualificato. Col 67 d’altra parte l’impresa è risultata pressoché impossibile, ma l’atteggiamento è stato quello giusto. Ha dato l’anima è ha battezzato la sua prima di Coppa dimostrando un coraggio da leone. 3″26 il suo distacco. Da considerare che il numero più alto che è riuscito a qualificarsi è il 49 di Luca Aerni, ex number one, poi il 43 del tedesco Sebastian Holzmann, in gran forma in Europa.

E non è che Alex Vinatzer sia al 100 per 100. L’operazione all’appendicite gli ha provocato qualche strascico imprevisto nella fase di recupero. Ma con quella sciata alla… Noel, se non sbaglia è difficile stargli dietro. Lui al traguardo si è stupito: “La manche è molto lenta e pensavo di dover pagare quell’errorino commesso in alto.

Davvero sono stupito ma ai miei compagni ho detto di aprire il gas, perché la neve rovina un poco in alcuni passaggi, è aggressiva ma non difficile quindi si può attaccare a tutta. La seconda? A vedere gli altri ho un bel vantaggio perché non credo che sarà molto diversa.

Ma stiamo parlando dello slalom, dove tutto può accadere. Ci proverò con molta fiducia“.

Manfred Moelgg al traguardo: “Accidenti con Alex in allenamento ero lì quindi oggi ho preso troppo! Ma sono contento perché siamo tutti lì, con tutti i casini che abbiamo avuto ultimamente dobbiamo essere contenti. Ci carichiamo a vicenda. A vini l’avevo detto ieri, ti vedo davvero bene! Tutto sommato mi sento bene anch’io Certo è che se mi torna in mente che ero qui nel 2006 col pettorale 50 e decimo all’arrivo. oggi sono ancora qui a lottare, cosa pretendere di più”.

Simon Maurberger: “Sono soddisfatto dell’atteggiamento, un po’ meno della sciata. Considerando la mia situazione pregressa non posso che essere contento. Ho ancora la seconda per incrementare e dare sfogo alla fase di recupero.

Per la cronaca i due gioielli norvegesi Braathen e McGrath non hanno superato il traguardo

Detto questo la gara è totalmente aperta senza possibilità di azzardare pronostici. Ci si rivede alle 13:00

 

SL Badia 1a manche

 

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).