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SL Campiglio: dominio Neureuther

La seconda manche, disegnata dal francese Mollier, girava meno rispetto alla prima manche (60 curve contro le 65 della prima) però non era facile fare velocità. Per questo era necessario iniziare a spingere a tutta sin dopo il cancelletto. Poi nella parte finale, con il piano, era necessario lasciare andare assecondando i dossi.

Neureuther ha letteralmente danzato tra le porte sciando con il suo ritmo senza quasi lasciare i segni degli sci sulla pista. In una gara nella quale tutto si è giocato sul filo dei centesimi il tedesco ha rifilato 81 centesimi al connazionale Dopfer che gli è giunto alle spalle. Quinto tempo di manche su una pista segnata la dicono lunga sulla qualità della sua sciata che merita il pettorale rosso di leader che indosserà al prossimo slalom. Dopfer ha completato la doppietta tedesca sciando con un buon ritmo sino all’ultima parte della pista nella quale ha pagato con diversi decimi alcune indecisioni. Byggmark ha sciato bene per tutte le 60 curve facendo proprio la differenza nel finale. Bel ritorno sul podio per lo svedese dopo un anno di stop. Medagli di legno per Kristoffersen che ha fatto un capolavoro sciando in modo perfetto. Delusione per Hirscher, settimo, che ha provato a recuperare tirando a tutta. È andato alla grande nella prima parte incrementando il vantaggio sul norvegese Kristoffersen (in quel momento leader) incidendo troppo con le lamine nel finale e perdendo tutto il vantaggio. 

Gli italiani: Gross, sesto dopo la prima manche è stato brillante sin da subito perdendo però qualcosa all’inizio del muro senza riuscire ad assecondare al meglio le buche che si erano create. I suoi sci hanno calcato troppo nella neve nel finale lasciandolo lontano dal podio, 11° posto. Thaler è partito lento, piccola indecisione, sempre in ritardo in tentativo di recupero sino all’inforcata che ricorda quella quella di Razzoli di due anni fa. Giuliano invece ha rimosso l’errore e ha sciato bene con precisione facendo buona velocità fatto salvo per un’impercettibile sbavatura dopo la metà del tracciato. Di questi tempi però c’è da essere più che soddisfatti per il 13° posto che gli dà fiducia. «Ci ho provato e ho attaccato cercando di dare il meglio – ha detto l’emiliano – non riesco ancora ad acellerare quando voglio e dovrò ancora lavorare»

 

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 TOTAL DIFF
1 5 NEUREUTHER Felix GER 50.60 1 +0.81 5 1:40.57  
2 1 DOPFER Fritz GER +0.09 2 +1.54 19 1:41.39 +0.82
3 13 BYGGMARK Jens SWE +0.45 5 +1.22 15 1:41.43 +0.86
4 4 KRISTOFFERSEN Henrik NOR +1.24 14 +0.53 3 1:41.53 +0.96
5 15 PINTURAULT Alexis FRA +0.68 9 +1.15 11 1:41.59 +1.02
6 9 BAECK Axel SWE +0.66 8 +1.18 13 1:41.60 +1.03
7 2 HIRSCHER Marcel AUT +0.85 11 +1.11 9 1:41.72 +1.15
8 14 KHOROSHILOV Alexander RUS +0.39 4 +1.60 20 1:41.75 +1.18
9 10 GRANGE Jean-Baptiste FRA +1.24 14 +1.11 9 1:42.11 +1.54
10 12 MYHRER Andre SWE +0.33 3 +2.05 22 1:42.14 +1.57
11 8 GROSS Stefano ITA +0.51 6 +2.11 24 1:42.38 +1.81
12 35 MUFFAT-JEANDET Victor FRA +2.67 30 49.16 1 1:42.43 +1.86
13 25 RAZZOLI Giuliano ITA +1.73 17 +0.99 7 1:42.48 +1.91

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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