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SL Campiglio: Kristoffersen torna Re!

Che sia un passaggio di consegne ufficiale? Non si sa se è questo il momento, certo è che battere un Henrik Kristoffersen così è tecnicamente impossibile. Il norvegese ha meritato la vittoria facendo segnare il miglior tempo di manche anche nella seconda. Ripetiamo, impossibile batterlo. E questa vittoria è ancora più bella di quella dello scorso anno per come si è costruita. Ma lo spettacolo sul Canalone Miramonti è stato incredibile, per uno slalom che da tempo forse non si vedeva. Metti i rapid

Marcel Hirscher
Marcel Hirscher

gate in questo modo e Marcel Hirscher ti farà vedere qualcosa che molti non potevano nemmeno immaginare. Una furia forse mai vista prima, eppure di manche strepitose il campione austriaco ce ne ha fatte vedere. Non è bastato per vincere, ma un Kristoffersen in questo stato non si può battere. Eppure forse l’austriaco non ha spinto proprio al massimo, perché lo sappiamo, Hirscher è ancora in grado di battere Kristoffersen, ma c’è anche una coppa da portare a casa e fare i pazzi non conviene di certo. Ma proseguiamo con il podio: cos’ha fatto Stefano Gross!!! Incredibile, un erroraccio all’inizio del primo muro lo

Stefano Gross
Stefano Gross

gross_secondaaveva portato a 54/100 da Moelgg, poi, con un mezzo miracolo tecnico è riuscito a ridurre lo svantaggio di 4 decimi alla fine del secondo muro per poi dargliene altri 2 e concludere davanti di 11 centesimi. Dove ha trovato questa forza non si può sapere, soprattutto per uno che sta viaggiando con un mal di schiena d’inferno. E ora che si godi questo splendido podio!  La seconda manche di Manfred Moelgg dovrebbe essere presa da esempio

Manfred Moelgg
Manfred Moelgg

per i ragazzini. Un capolavoro perché non ha avuto la minima esitazione a mangiarsi un percorso che sì invitata ad andare giù dritti ma nascondeva un bel po’ di trabocchetti. Un quarto posto di grandissimo valore. Prima o poi l’elvetico Daniel Yule una super manche doveva portarla a termine. Lo ha fatto qui, compiendo anche un numero di acrobazia incredibile. Non è stata premiata col podio ma poco ci mancava.

Alexis Pinturault è stato davvero grande, perché è riuscito a trovare pinturault_1subito un ritmo indiavolato senza mai perderlo. E un Alexis così presente anche in slalom dovrebbe preoccupare un pochino Hirscher. Grazie a questa eccezionale prova (terzo tempo di manche) di forza sia tecnica che mentale, ha concluso in settima posizione risalendo dalla 14esima. Si è messo dietro cavalli di razza come il giapponese Naoki Yuasa, il nostro Patrick Thaler, l’austriaco, Marco Schwarz, il tedesco Dominik Stehle. e Luca Aerni che stava portando a termine una manche memorabile che non ha però visto compimento perché a quattro porte dal traguardo è andato dritto per la tangente. C’è poi questo Dave Ryding, inglese purosangue, che inizia a fare sul serio. Quando si scia in questo modo sul Canalone Miramonti, significa che la stoffa dello slalomista puro c’è! Una discesa interpretata che meglio non poteva. Mai un’indecisione nemmeno dinnanzi ai passaggi più pericolosi. Splendida la seconda manche del francese Julien Lizeroux, un altro grande atleta

Il francese Lizeroux
Il francese Lizeroux

che se riuscisse a mettere insieme due manche di alto livello finirebbe spedito sul podio. Qui ha ottenuto il secondo miglior tempo della seconda prova, peccato invece che nella prima sia finito in 24esima posizione. Incredibile la sua azione nelle ultime dieci porte dove ha fatto la reale differenza. Aveva chiuso la manche d’apertura a 1 secondo e mezzo e grazie a questa performance è risalito fino a entrare nei 15.

Ski World Cup 2016-2017. Tommaso Sala (ITA). Madonna di Campiglio 22 dec. 2017 Photo (Marco Trovati Pentaphoto-Mateimage)
Tommaso Sala. Photo (Marco Trovati Pentaphoto-Mateimage)

Non è riuscito a far il colpaccio Tommaso Sala. Il ragazzo sa sciare bene, è giovane e si farà, ma qui ha perduto una grande occasione. Un errore stupido nemmeno provocato da un atteggiamento tecnico errato. In fase di cambio, nella dinamica dell’azione, si è ritrovato il bastoncino tra lo sci destro e il sinistro e per uscirne indenne ha dovuto allungare la linea ma non è più riuscito a tenere. E’ risalito per concludere la gara ma con un tempo logicamente altissimo. Il suo pari grado austriaco Christian Hirschbuehl, pettorale 46, pur senza strafare, ha portato a casa un risultato che lo aiuterà moltissimo a migliorare la partenza nelle prossime gare.

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 7 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

48.00 1 45.93 1 1:33.93
2 2 HIRSCHER Marcel

AUT

+0.23 2 +0.10 2 1:34.26 +0.33
3 4 GROSS Stefano

ITA

+0.59 4 +0.76 5 1 1:35.28 +1.35
4 9 MOELGG Manfred

ITA

+0.61 5 +0.84 6 1 1:35.38 +1.45
5 5 MYHRER Andre

SWE

+0.49 3 +1.04 11 2 1:35.46 +1.53
6 10 YULE Daniel

SUI

+0.63 6 +0.93 8 1:35.49 +1.56
7 11 PINTURAULT Alexis

FRA

+1.20 14 +0.63 3 7 1:35.76 +1.83
8 36 YUASA Naoki

JPN

+0.72 8 +1.32 17 1:35.97 +2.04
9 8 THALER Patrick

ITA

+0.75 9 +1.30 16 1:35.98 +2.05
10 3 SCHWARZ Marco

AUT

+0.86 11 +1.21 12 1 1:36.00 +2.07
11 15 MATT Michael

AUT

+1.07 12 +1.02 9 1 1:36.02 +2.09
12 20 RYDING Dave

GBR

+1.23 15 +0.87 7 3 1:36.03 +2.10
13 12 LIZEROUX Julien

FRA

+1.52 24 +0.69 4 11 1:36.14 +2.21
14 18 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

+1.24 17 +1.02 9 3 1:36.19 +2.26
15 26 STEHLE Dominik

GER

+0.80 10 +1.74 22 5 1:36.47 +2.54
16 46 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

+1.35 18 +1.29 15 2 1:36.57 +2.64
17 19 CHODOUNSKY David

USA

+1.42 20 +1.24 13 3 1:36.59 +2.66
18 33 READ Erik

CAN

+1.23 15 +1.46 18 3 1:36.62 +2.69
19 14 HARGIN Mattias

SWE

+1.44 21 +1.28 14 2 1:36.65 +2.72
20 13 DIGRUBER Marc

AUT

+1.49 23 +1.58 19 3 1:37.00 +3.07
21 28 ZENHAEUSERN Ramon

SUI

+1.38 19 +1.76 23 2 1:37.07 +3.14
22 6 KHOROSHILOV Alexander

RUS

+1.45 22 +1.72 21 1:37.10 +3.17
23 16 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+1.77 26 +1.67 20 3 1:37.37 +3.44
24 17 FOSS-SOLEVAAG Sebastian

NOR

+1.69 25 +1.83 25 1 1:37.45 +3.52
25 30 BUFFET Robin

FRA

+1.88 29 +1.79 24 4 1:37.60 +3.67
26 58 GINNIS Aj

USA

+1.17 13 +2.52 28 13 1:37.62 +3.69
27 43 STRASSER Linus

GER

+1.77 26 +2.06 26 1 1:37.76 +3.83
28 70 KRANJEC Zan

SLO

+1.88 29 +2.23 27 1 1:38.04 +4.11
29 42 SALA Tommaso

ITA

+1.85 28 +8.76 29 1 1:44.54 +10.61
23 AERNI Luca

SUI

+0.68 7 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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