Nello stadio Emile Allais di Courchevelle, Mikaela Shiffrin misteriosamente si addormenta e le avversarie approfittano della situazione per porre il maggior gap possibile da difendere nella seconda manche. Un tracciato da interpretare per la sua varietà di figure e distanze, l’americana è sembrata frenata. Non si sa da che cosa, ma dopo l’uscita nel gigante di Saint Moritz potrebbe esser eentrato in testa un brutto tarlo. Briglie sciolte invece, per l’austriaca Bernadette Schild, sorellina di Marlies, che si è ritrovata in testa davanti alla svedese Frida Hansdotter, secondo con un ritardo di 13/100, poi, appunto, la sorella Marlies Schild con 2 decimi tondi tondi da recuperare. Ottima la prova di un’altra svedese, Nathalie Eklund ma con lei il distacco inizia ad aumentare sensibilmente: 61/100. prima di arrivare dalle parti di Mikaela Shiffrin, settima a 9 decimi, bisogna transitare da Michaela Kirchgasser, finalmente al traguardo, quinta a 64/100 e dalla sempiterna Kathrin Zettel, sesta a 7 decimi. Ancora guai per Tina Maze, sempr emolto legnosa nella sua azione che l’ha costretta ad accumulare un ritardo di 1 e 51. Se nella seconda manche Mikaela indosserà i panni di Shiffrin difficilmente 9 decimi potrebbero bastare a Bernadette per vincere, a meno di una discesa identica quella di questa prima mattina
Le Italiane: Il risultto migliore lo ha ottenuto Federica Brignone che con il pettorale 46 ha ottenuto il 22esimo tempo. Appena sei decimi al primo rilevamento, salito poi a 1 e 80 a fine muro. Nell’ultimo tratto una grattatina di troppo le ha fatto poi perdere altri 7 decimi per un ritardo finale di 2"51. La sua esultanza al traguardo è legittima perchè le consentirà di partire con pista liscia nella seconda manche. E questa idea le ha fatto pensare: "Finalmente!". A Fede lo slalom piace da morire, il problema è arrivare al traguardo, ma questa mattina ha sciato con una fluidità assoluta che le ha permesso di trovare un ritmo notevole. Chiara Costazza naufraga travolta dai flutti di errori irrimediabili che le sono valsi 3"71 di ritardo: fuori ovviamente dalle 30. Michela Azzola, dopo una decina di porte sul piano, ha affrontato il muro col peso spostato sul sedere e non ha potuto rimanere tra i rapid gates. Sara Pardeller è risucita a portare gli sci al traguardo con un gap di 2"81: con frenate irrimediabili quando si incontra un tracciato molto ripido, una neve difficile e segni che impediscono di disegnare la linea ideale, era difficile fare meglio, ma avrà un’ottima chance nella prova conclusiva, perché partirà col pettorale 4. Ancora meglio sarà per Manuela Moelgg, che col 63 ha ottenuto il trentesimo tempo, pertanto sarà proprio lei ad aprire le danze alle 13.30. Noente da fare invece, per l’esordiente Nicole Agnelli per il cui debutto sarebbe stato meglio affrontare un pista meno difficile. Ma almeno le è servito per sciogliere il ghiaccio!
Tra le uscite eccellenti, Maria Pietilae_Holmner e Maria Hoefl-Riesch
Rank | Bib | FIS Code | Name | Year | Nation | Run 1 | Run 2 | Total Time | FIS Points |
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1 | 9 | 56032 | SCHILD Bernadette | 1990 | AUT | 51.71 | 51.71 | ||
2 | 3 | 505679 | HANSDOTTER Frida | 1985 | SWE | 51.84 | 51.84 | ||
3 | 16 | 55590 | SCHILD Marlies | 1981 | AUT | 51.91 | 51.91 | ||
4 | 15 | 506350 | EKLUND Nathalie | 1992 | SWE | 52.32 | 52.32 | ||
5 | 10 | 55759 | KIRCHGASSER Michaela | 1985 | AUT | 52.35 | 52.35 | ||
6 | 2 | 55838 | ZETTEL Kathrin | 1986 | AUT | 52.41 | 52.41 | ||
7 | 1 | 6535237 | SHIFFRIN Mikaela | 1995 | USA | 52.61 | 52.61 | ||
8 | 8 | 105269 | GAGNON Marie-Michele | 1989 | CAN | 52.66 | 52.66 | ||
9 | 19 | 425771 | LOESETH Nina | 1989 | NOR | 52.92 | 52.92 | ||
10 | 22 | 55807 | DAUM Alexandra | 1986 | AUT | 52.98 | 52.98 | ||
11 | 28 | 506341 | WIKSTROEM Emelie | 1992 | SWE | 53.11 | 53.11 |
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