Gare

SL Courchevel: ovviamente Schild

Sembra un miracolo ma a Courchevel ha smesso di nevicare e il sole ha preso il sopravvento. Questo prima del via, poi ancora qualche fiocco, questa volta meno dispettoso dei giorni precedenti. Nessuna invece è stata così determinata per scalzare dalla leaderschip dello slalom Marlies Schild. Però attenzione, non sembra imbattibile. Almeno, a vedere Maria Höfl-Riesch e la svedese Pyatilae-Holmner, un pochino di suspance potrebbe esserci nella seconda. La tedesca paga solo 38 centesimi e due decimi in più la svedese. L’austriaca ancora una volta si è dimostrata la più veloce tra i rapid gates su un tracciato abbastanza tecnico con un pianetto inziale di dieci porte poi giù sul muro, anche se la linea si sviluppa non sul tratto di pendio più ripido. Fatto apposta poiché dopo tre giorni di neve il rischio di dover affrontare buche profonde dopo poche discese è elevato. In effetti dopo le prime cinque discese il percorso ha iniziato a rompersi e molte atlete del secondo gruppo hanno reso come quelle del quarto! tra queste Manuela Moelgg, un secondo di ritardo all’intermedio e poi un arretramento dentro una buca e la linea che salta. E’ il destino di molte, anche di Irene Curtoni che ha fatto una gara fotocopia della compagna di squadra. E’ uscita per una classica piega eccessiva sull’interno. Si creano due classifiche, le prime cinque dove entrano anche la Zuzulova e la Poutiainen, chiuse in 8 decimo e poi tutte le altre con la Zettel a +1 e 75. La tedesca Christina Geiger è decima con un ritardo di 2 secondi e 31!
Al traguardo la nostra Manuela Moelgg: " una gara strana dopo l’annullamento di ieri Col 15 era anciora bella ma dove sono uscita c’era un po’ di segno, Ma su il morale, andrà bene alla prossima. Devo trovare continuità. Ho un conto in sospeso con Flachau, quando l’anno scorso uscii alla seconda porta. Cercherò di rifarmi"!
Al 16esimo posto troviamo Nicole Gius ma il distacco fa paura: 3"45!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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