SL CRANS: Shiffrin si riprende la corona

Non c’erano tanti dubbi, ma tornare in pista dopo un infortunio può causare qualche timore anche per un asso assoluto come Mikaela Shiffrin. Ma così non è stato, perchè, pur correndo nella foschia, quindi con poca luce e in mezzo a buche profonde, l’americana ha tenuto duro ed ha sciato un maniera straordinaria così come aveva fatto nella prima, quando si era risparmiata nella prima parte per mollare a tutta sul finale. Così vince lo slalom di Crans con 45/100 sulla francese Noens e 50/100 sulla canadese Gagnon autrice di un recupero fenomenale nella seconda manche (era 11esima). Al quarto posto invece l’austriaca Bernadette Schild, autrice del miglior tempo di manche.
La migliore stagione per la francese Nastasia Noens, che nella seconda manche è riuscita a liberarsi dal terrore di uscire e con una sciata “free” ha disegnato una prova maiuscola che l’ha trasportata sul podio. Si pensava terza, ma poi la svedese Frida Hansdotter non ha

saputo mettere lo sprint giusto sul tratto finale. Va bene gestire, ma così è troppo: sesta! Ma un po’ tutte le “solite note” hanno tradito, forse proprio per la presenza di Mikaela. hanno voluto inventarsi qualcosa di extra umano, finendo però per peggiorare le cose. Velez-Zuzulova  (decima)

i è perduta in quelle buche tremende. Voleva strafare e ci ha rimesso il podio, perché non è abitudine vederla andare in palla in questo modo.
Sarka Strakova (settima) stava andando alla grande, poi a metà percorso si è impiantata, non proprio come Petra Vlhova che non ce l’ha fatta a rimanere nel percorso, ma ha dissipato l’enorme vataggio che aveva, finendo nelle retrovie.

La migliore azzurra è Federica Brignone, 16 esima, seconda migliore performance in salom di sempre (14a a Zagabria l’anno scorso). Il risultato in sè non dice granché, ma dobbiamo considerare che per la prima volta è riuscita a partire con un pettorale accettabile, il 31 e ottenere un risultato non lontanissima dalle top 15, è un segnale importante. Da notare che nella seconda prova della discesa di Crans era anata piuttosto bene. Considerazione finale: abbiamo una potenziale atleta che potrebbe lottare per la Coppa Assoluta. Ma avrebbe bisogno di un team personale.
Irene Curtoni, con un ginocchio ridotto male e soprattutto dolorante, ha concluso al 18esimo posto

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