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SL Killngton: Shiffrin… e sono 22

Per battere Mikaela Shiffrin ci vuole ben altro rispetto a quanto ha fatto vedere Veronika Velez Zuzulova che pur aveva il vantaggio (se lo è) di

Veronika Velez Zuzulova
Veronika Velez Zuzulova

un tracciato disegnato dal suo allenatore. Mikaela pur col 22esimo tempo di manche, ha conquistato la ventiduesima vittoria (21esima in slalom) con 73 centesimi sulla slovacca. E’ partita un po’ in sordina e dopo 16 porte stava anche per rimetterci le penne, ma col fisico che si ritrova è riuscita a evitare un pasticcio senza perdere alcunché. Alle spalle di Veronika, al terzo posto Wendy Holdener.  L’elvetica è stata straordinaria nella seconda parte di manche dove ha recuperato quasi mezzo secondo sulla Loeseth
Petra Vhlova non ha impresissonato come spesso ci ha abituati nelle seconde manche e si è accomodata in quinta piazza a 1 centesimo da Nina Loeseth, bravissima anche in slalom dopo il secondo posto ottenuto ieri in gigante.
Complimenti vanno fatti alla tedesca Lena Dürr, sesta, brava e fortunata a mettersi davanti a una tosta come Sarka Strachova, dalla quale ci si aspettava un arrembaggio migliore dopo che aveva chiuso la prima manche all’ttavo posto

Brava Irene Curtoni, dodicesima, che ha condotto una seconda manche senza risparmiarsi. Nel tratto centrale ha lasciato qualcosa, ma più di tanto, su una neve già segnata, non poteva fare. Rispetto a Levi dove aveva concluso al ventesimo posto, decisamente un bel balzo in avanti.
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Federica Brignone, 24esima, non si è risparmiata ed ha disputato una discreta manche. Non ha ancora nelle gembe e nella testa le tempistiche dei rapid gates soprattutto quando si deve cambiare ritmo e spingere, ma risprtto al passato è sembrata più sicura. Ci vorrà una controprova per capire se tale miglioramento si è verificato anche per un percorso abbastanza semplice e sopratuttto affrontato con un pettorale  basso. Se riuscisse a inclinarsi di meno con quel braccio interno sempre a sfiorare la neve… C’è da dire che poteva avere anche un pizzico più di fortuna, dal momento in cui davanti a sè ci sono due atlete nel giro di soli 7 centesimi. Da sottolineare il quinto tempo di manche.
Chiara Costazza invece non compare in classifica. Peccato: dodicesima dopo la prima manche aveva l’occasione per puntare a una posizione tra le top ten, invece si è arresa quando il tracciato ha mostrato le prime difficoltà. Troppo dritta sul palo, avrebbe dovuto assecondare le buche e fare velocità.

Intanto, in classifica generale, Mikaela Shiffrin si trova al comando con 325 punti contro i 168 di Wendy Holdener e i 165 di Nina Loeseth.  La prima azzurra è Marta Bassino, settima  con 110 punti

Federica Brignone in azione nello slalom di Killington
Federica Brignone in azione nello slalom di Killington

 

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 1 SHIFFRIN Mikaela

USA

43.30 1 +1.33 22 1:27.95
2 7 VELEZ ZUZULOVA Veronika

SVK

+0.65 2 +1.41 24 1:28.68 +0.73
3 3 HOLDENER Wendy

SUI

+0.94 3 +1.25 20 1:28.81 +0.86
4 4 LOESETH Nina

NOR

+1.25 4 +1.42 25 1:29.29 +1.34
5 6 VLHOVA Petra

SVK

+1.54 5 +1.14 16 1:29.30 +1.35
6 18 DUERR Lena

GER

+1.74 7 +1.08 14 1 1:29.44 +1.49
7 2 STRACHOVA Sarka

CZE

+1.78 8 +1.05 13 1 1:29.45 +1.50
8 12 SCHILD Bernadette

AUT

+1.90 9 +1.00 11 1 1:29.52 +1.57
9 8 KIRCHGASSER Michaela

AUT

+2.14 10 +1.12 15 1 1:29.88 +1.93
10 5 HANSDOTTER Frida

SWE

+1.57 6 +1.88 29 4 1:30.07 +2.12
11 15 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

+2.87 14 +0.63 7 3 1:30.12 +2.17
12 16 CURTONI Irene

ITA

+2.74 13 +0.92 9 1 1:30.28 +2.33
13 27 BUCIK Ana

SLO

+3.39 23 +0.29 2 10 1:30.30 +2.35
14 10 GAGNON Marie-Michele

CAN

+2.14 10 +1.56 28 4 1:30.32 +2.37
15 19 TRUPPE Katharina

AUT

+3.22 22 +0.58 5 7 1:30.42 +2.47
16 20 WIKSTROEM Emelie

SWE

+3.03 20 +0.78 8 4 1:30.43 +2.48
17 13 STIEGLER Resi

USA

+2.88 16 +0.99 10 1 1:30.49 +2.54
18 40 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

+3.01 19 +1.00 11 1 1:30.63 +2.68
19 11 GISIN Michelle

SUI

+2.90 17 +1.18 18 2 1:30.70 +2.75
20 28 FERK Marusa

SLO

+3.83 27 +0.43 3 7 1:30.88 +2.93
21 26 SKJOELD Maren

NOR

+2.87 14 +1.43 26 7 1:30.92 +2.97
22 14 MIELZYNSKI Erin

CAN

+2.94 18 +1.37 23 4 1:30.93 +2.98
23 25 FEIERABEND Denise

SUI

+4.36 30 43.32 1 7 1:30.98 +3.03
24 31 BRIGNONE Federica

ITA

+3.80 26 +0.58 5 2 1:31.00 +3.05
25 30 GALLHUBER Katharina

AUT

+4.12 28 +0.47 4 3 1:31.21 +3.26
26 9 BARTHET Anne-Sophie

FRA

+3.14 21 +1.52 27 5 1:31.28 +3.33
27 24 GRUENWALD Julia

AUT

+3.71 25 +1.23 19 2 1:31.56 +3.61
28 46 MOUGEL Laurie

FRA

+4.25 29 +1.14 16 1 1:32.01 +4.06
29 49 GRENIER Valerie

CAN

+4.36 30 +1.28 21 1 1:32.26 +4.31
41 MEILLARD Melanie

SUI

+3.51 24 DNF
23 COSTAZZA Chiara

ITA

+2.52 12 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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