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SL Kitzbuehel: khoroshlov pressa Hirscher

Slalom stupendo su un terreno molto mosso e un disegno aritmico difficilissimo. Situazioni che esaltano Marcel Hirscher che in questa prima manche, ha sciato con un’insolita pulizia. Nessun recupero che spesso è costretto a fare per una posizione arretrata. Invece qui si è portato avanti su tutto il percorso ed ha lasciato sulla neve una prova esaltante. Tra lui e i top player aveva messo oltre 4 decimi, ma poi è sceso il russo Alexander Khoroshilov che a tratti è stato anche meglio di lui fino a tagliare il traguardo a soli 19 centesimi di ritardo. Seguono, Hargin a +42/100, Dopfer a +50, 1/100 meglio di Neureuther. Quindi Stefano Gross, geniale fino a metà percorso, poi gli è mancato quel pizzico di follia necessaria per mollare a tutta e segnare il miglior tempo. Perde 79/100 da Hirscher, ma il podio è  aportata di mano, perché sono solo 27 i centesimi da recuperare da Hargin. Dopo i primi 8 la pista, anche se non si è rovinata più di tanto, non ha concesso più nulla e i tempi si sono dilatati. L’unico ad essere più forte del terreno è stato Giuliano Razzoli che sta vivendo un momento di forma eccezionale. Partito col 18 ha fatto segnare il settimo miglior tempo e dal secondo intermedio al traguardo ha fatto anche meglio di Hirscher, quando gli ha recuperato 7/100. Sono 98 quelli che deve recuperare, ma un Razzoli così è capace di fare grandissime cose. E’ sembrato meno brillante Patrick Thaler. ha sciato bene, composto, elegante, ma completamente bloccato. Non il solito Thaler che rischia tanto e spesso la azzecca. Dodicesimo, dietro a Kristoffersen a +1"63. Male Manfred Moelgg. E’ partito alla grande, ma quando il tracciato si è immerso nei dossi ha inanellato una serie di recuperi al limite dell’uscita: quasi 3 i secondi di ritardo. Non si è qualificato nei trenta, obiettivo che invece aveva raggiunto nelle 4 gare precedenti. Fuori dalla seconda manche anche Ronci che era partito non male ma poi si è piantato a metà percorso che permetteva ancora di fare il risultato come ha dimostrato il tedesco Strasser, che col 34 ha ottenuto il decimo tempo. Christian Deville non ha sciato come il germanico, ma col 48 ha fatto segnare il 24esimo tempo: bravissimo e qualificazione certa considerando che nella seconda manche avrà pista liscia e la possibilità di giocarsi un posto per i Mondiali di Beaver Creek. Niente da fare invece, per Tonetti che ha concluso a +3,33

 

PRIMA MANCHE COMPLETA

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 6 HIRSCHER Marcel

 

AUT

52.38  
2 7 KHOROSHILOV Alexander

 

RUS

52.57 +0.19
3 1 HARGIN Mattias

 

SWE

52.80 +0.42
4 4 DOPFER Fritz

 

GER

52.88 +0.50
5 2 NEUREUTHER Felix

 

GER

52.89 +0.51
6 5 GROSS Stefano

 

ITA

53.17 +0.79
7 18 RAZZOLI Giuliano

 

ITA

53.36 +0.98
8 11 LARSSON Markus

 

SWE

53.46 +1.08
9 8 MYHRER Andre

 

SWE

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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