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SL Kitzbuehel: Thaler sul podio di Neureuther

Anche se non c’era bisogno di ulteriori conferme, dallo slalom di Kitzbuehel abbiamo avuto la certezza che Patrick Thaler è una delle migliori speranze Azzurre per le Olimpiadi di Sochi. Con la seconda manche, disputata per la prima volta in notturna, l’azzurro si è classificato al terzo posto (come nel 2009), recuperando due posizioni rispetto alla prima manche, battuto dal norvegese Henrik Kristoffersen, lo slalomista del momento e da qui a venire per tantissimi anni! In condizioni davvero limite, con una fitta nevicata e una neve gessosa, pe non parlare dei buchi attorno al palo, ha sciato nell’unico modo possibile: morbido, ma preciso, all’attacco, ma senza arrembare. Alla faccia del nonnino, che alla tenera età di 36 anni (il 23 marzo) sale due volte sul podio nella stessa stagione. Giù il cappello a lui e al tedesco Felix Neureuther l’unico che avrebbe potuto strappare la vittoria a Hirscher. Ed ha attaccato al limite dell’umano, facendosi quasi un baffo dell’enorme vantaggio che aveva su chi gli stava alle spalle dopo la prima manche. Doveva recuperare quasi 4 decimi all’austriaco e non era il caso di accontentarsi della piazza d’onore. Ma quando Marcel ha visto la performance eseguita da Felix, è uscito con altrettanta lena, disegnando passaggi da gatto indiavolato. Che spettacolo. E’ stato tradito da un’inforcata che in slalom ci può stare. Con quel tempaccio, con quella neve e quelle buche, partendo col 30 altro non poteva fare. Questo ha liberato un posto sul podio al nostro Thaler, terzo a 82/100 da Neureuther e a 57/100 da Henrik Kristoffersen. E alle sue spalle il francese Pinturault che non è stato così plastico, se non a tratti, come aveva fatto nella prova d’apertura. La sorpresa elvetica Luca Aerni, terzo a metà gara, si è piazzato al quinto posto, davanti allo svedese Hargin e al compagno di squadra Daniel Yule, autore del miglior tempo di manche. E’ andata male, ivnece, agli altri azzurri: tutti fuori! Domani la discesa. Sarà un altro spettacolo sperando che la nevicata non costringerà gli organizzatori a ridurre ulteriormente il percorso di gara. Già, non sarà la vera Streif, quella che 12 mesi fa aveva incoronate Re un certo Dominik Paris…

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time Diff. FIS Points
 1  2  201702 NEUREUTHER Felix  1984  GER   57.30  55.93  1:53.23    0.00
 2  10  422304 KRISTOFFERSEN Henrik  1994  NOR   58.82  54.98  1:53.80  +0.57  3.12
 3  9  290732 THALER Patrick  1978  ITA   58.49  55.56  1:54.05  +0.82  4.49
 4  12  194364 PINTURAULT Alexis  1991  FRA   58.28  56.00  1:54.28  +1.05  5.75
 5  27  511983 AERNI Luca  1993  SUI   58.18  56.15  1:54.33  +1.10  6.02
 6  7  501111 HARGIN Mattias  1985  SWE   58.75  55.70  1:54.45  +1.22  6.68
 7  41  511996 YULE Daniel  1993  SUI   1:00.46  54.15  1:54.61  +1.38  7.56
 8  31  54063 FELLER Manuel  1992  AUT   59.18  55.48  1:54.66  +1.43  7.83
 9  4  501017 MYHRER Andre  1983  SWE   1:00.18  54.55  1:54.73  +1.50  8.21
 10  13  50605 HERBST Reinfried  1978  AUT   59.28  55.50  1:54.78  +1.55  8.49
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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