SL Kranjska Gora: Wendy Holdener e Zrinka Ljutic sono al comando dopo la prima manche con lo stesso tempo. ma la gara rimane apertissima anche per Camille Rast, leader di specialità, che è terza a 32/100 e per la svedese Anna Swenn Larsson a 2 /100 dall’elvetica. Sempre molto duro il terreno della Podkoren 3, la stessa del gigante di ieri, con un tracciato molto filante fino al muro conclusivo dove l’angolo aumenta sensibilmente così come cambia il ritmo.
Dietro alle prima quattro c’è un po’ di spazio: nel giorno in cui Lena Duerr esce arriva Emma Aicher, 21 anni, che col pettorale 18 si piazza al quinto posto a soli 66/100. Con una sciata precisa e leggera si mette davanti a Melanie Meillard che insegue al sesto posto a 78/100, lo stesso tempo di Sara Hector, vincitrice ieri tra le porte larghe. La prima austriaca, come spesso capita, è Katharina Truppe, ottava a +1″04, tallonata dall’atleta di casa Andreja Slokar a +1″18. Chiude la top ten la francese Marie Lamure (+1″18), che anticipa A J Hurt te Lara Colturi che parte bene ma poi fa fatica a cambiare il ritmo sul muto conclusivo. +1″32 il suo ritardo.
Immediatamente dietro c’è Martina Peterlini, più brava sul filante che nel tecnico ma una prova priva di errori. La trentina paga al 13esimo posto, +1″52, tempo che con una seconda manche solida, le può consentire di conquistare la top ten. Arriva da zero punti a Killington e Semmering e finora ha in mano il 17esimo di Levi e il 20esimo di Gurgl. È di +3″38 il ritardo di Marta Rossetti che decide di non rischiare come nelle gare precedenti quando gli errori l’avevano tenuta fuori dalle 30. Ma da un eccesso all’altro la troppa prudenza non paga. Mezzo secondo in meno per Lara Della Mea ma con +2″67, ritardo provocato da una rotazione a metà percorso, non si qualificherà. Stessa sorte per Lucrezia Lorenzi che paga +2″62 e Vera Tschurtschenthaler (+2″70). Niente da fare anche per Giorgia Collomb che col 53 chiude con +3″13
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