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SL KRANJSKA: Razzo in orbita

 Vedere Marcel Hirscher lontano dei premi fa davvero impressione, ma l’austriaco ha commesso un errore al quale non è riuscito stranamente a rimediare e il suo tempo si è fermato 2"01 dopo quello dello svedese Mattias Hargin. Lo svedese è riuscito a cambiare ritmo quando serviva a fare "meno curva" possibile mantenendo una leggerezza positiva. Giuliano Razzoli non gli è stato da meno e con una centralità sorprendente e con movimenti ridotti al minimo ha fatto il tempo, piazzandosi alle spalle dello svedes e per soli 19 centesimi. Una sciata diversa ma altrettanto efficace quella adottata dal norvegese Henrik Kristoffersen, terzo a 3 decimi, mentre il russo Khoroshilov si è difeso pur con un’azione un po’ troppo confusionaria, lui che in genere si piazza lì, sci larghi con le punte sempre verso il traguardo. Sei i decimi di ritardo e il fastidio di avere alle spalle il talento italiano di Patrick Thaler, quinto a 65/100 e di Stefano Gross, appena dietro a +91/100. Tra i soliti nomi, manca quello di Felix Neureuther che avrebbe potuto approfittre meglio dell’errore di Hirscher essendoci in ballo la Coppa di Specialità, anche se Felix gode di un vantaggio di 66 punti sull’austriaco. Il tedesco non è riuscito però a trovare l’interpretazione giusta e con un tempismo poco adeguato ha concluso al nono posto a +1,29, appena davanti al compagno Fritz Dopfer a sua volta 1 centesimo più veloce di Manfred Moelgg, che fortunatamente ha superato la gran botta presa ieri su un terreno marmoreo. Un po’ deludente il risultato ottenuto dal campione del mondo Jean-Baptiste Grange, tredicesimo a +1,86, tra Alexis Pinturault e Muffat-Jeandet. Il migliroe austriaco è Reinfried Herbst, sedicesimo. Una grande Italia, dunque, ma non è finita. Nella seconda traccerà un tedesco che cercherà di disegnare un percorso a misura di Felix. Ma anche Hirscher si scatenerà certamente e i due secondi che ha di svantaggio (19esimo a pari merito con Raich) potrebbero essere riassorbiti da una super manche. Importante sarà mantenere alta la concentrazione. Giuliano sta sciando come forse non ha mai fatto in carriera. Ancora meglio rispetto al 2010, quando conquistò l’oro alle Olimpiadi di Vancouver. Speriamo si accenda quella miccia che proietterebbe il "Razzo" ancora più in alto.
Non si sono qualificati invece Riccardo Tonetti, Christian Deville e Roberto Nani
Ricordiamo che nella classifica di specialità Neureuther si trova al comando con 540 punti, contro i 474 di Hirscher, mentre Stefano Gross attacca la terza posizione di Dopfer che è distante solo 15 punti (399 contro 384)

DOPO I PRIMI 60

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 2 HARGIN Mattias

 

SWE

50.21  
2 9 RAZZOLI Giuliano

 

ITA

50.40 +0.19
3 3 KRISTOFFERSEN Henrik

 

NOR

50.51 +0.30
4 5 KHOROSHILOV Alexander

 

RUS

50.81 +0.60
5 10 THALER Patrick

 

ITA

50.86 +0.65
6 4 GROSS Stefano

 

ITA

51.12 +0.91
7 15 LARSSON Markus

 

SWE

51.20 +0.99
8 11 FOSS-SOLEVAAG Sebastian

 

NOR

51.37 +1.16
9 6 NEUREUTHER Felix

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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