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SL KRANJSKA: Razzoli rende onore a Kristoffersen

Una manche strepitosa di Henrik Kristoffersen, regala al giovane norvegese la seconda vittoria in carriera. Quest’anno si pensava raccogliesse più frutti dopo la semina della scorsa stagione, ma nel penultimo slalom dell’anno ha dato una lezione a tutti, come in quello iniziale di Levi. Giuliano Razzoli ci ha provato, ma dinnanzi a tanta energia tecnica si è dovuto arrendere per soli 24 centesimi. Ma è salito sul podio ed è una gioia rivederlo lì dopo tre anni (dicembre 2011). Lui è contento a metà, perché Razzo vuole solo vincere, ma è stato comunque bravo a mettersi davanti ad Hargin che aveva vinto la prima manche, grazie a una splendida azione che non ha saputo ripetere. Ha rischiato anche di perdere il podio che comunque sarebbe stato onorato dalla Svezia, perché Markus Larsson ha fatto ancora vedere che l’età non conta nulla per lui e quando scia bene rischia di essere uno degli uomini da battere. 

Marcel Hirscher, 19esimo dopo la prima manche, era chiamato a una super seconda discesa e per la verità tutto è andato secondo copione: è stato a lungo in posizione leader grazie al miglior tempo, ma il tracciatore tedesco è stato bravo e furbo a disporre i rapid gates in modo che non si potesse recuperare più di tanto, grazie ad angoli costantemente acuti con una velocità più bassa rispetto a quella della prima prova. Ha concluso al sesto posto davanti a Felix Neureuther, nono, oggi davvero irriconoscibile tra i rapid gates, ma non è riuscito a recuperare troppi punti e nella sfida finale di Meribel dovrà sudare per strappare al tedesco il pettorale rosso, traguardo che avrà bisogno anche di parecchia fortuna per essere superato (deve recuperare 55 punti al tedesco).

In casa Azzurra, l’ottimo risultato ottenuto nella prima manche non è stato ribadito nella seconda. E’ andata così: Manfred Moelgg è partito con ottimi presupposti e al primo rilevamento aveva ancora 4 decimi di vantaggio su Hirscher, ma pi, una scivolata prima del piano gli ha rovinato tutti i piani e il ritardo è lievitato. Comunque il suo migliore slalom della stagione come atteggiamento.

Stefano Gross, dopo la pausa infortunio capitatogli nello slalom Mondiale, a tratti a fatto vedere grandi cose, po è oncappato in un errore grave: in posizione troppo seduta, ha sbattuto la mano sul palo che lo ha fatto girare su se stesso, di fatto fermando la sua azione. Ha proseguito ma gara buttata via. Nella stessa porta anche Patrick Thaler ha buttato via un’ottima chance per salire sul podio: stava sciando bene, ma in ritardo in quel passaggio, si è buttato dentro inclinandosi eccessivamente. Ha voluto spingersi coi bastoncini e riprendere la gara per tagliare il traguardo: ultima posizione!.

 

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 RK1 RUN 2 RK2 TOTAL DIFF
1 3 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

+0.30 3 +0.58 4 1:41.26
2 9 RAZZOLI Giuliano

ITA

+0.19 2 +0.93 9 1:41.50 +0.24
3 2 HARGIN Mattias

SWE

50.21 1 +1.74 22 1:42.12 +0.86
4 15 LARSSON Markus

SWE

+0.99 7 +0.91 7 1:42.28 +1.02
5 5 KHOROSHILOV Alexander

RUS

+0.60 4 +1.35 16 1:42.33 +1.07
6 1 HIRSCHER Marcel

AUT

+2.01 19 50.17 1 1:42.39 +1.13
7 12 PINTURAULT Alexis

FRA

+1.36 12 +0.99 10 1:42.73 +1.47
8 11 FOSS-SOLEVAAG Sebastian

NOR

+1.16 8 +1.24 14 1:42.78 +1.52
9 6 NEUREUTHER Felix

GER

+1.29 9 +1.14 11 1:42.81 +1.55
10 7 DOPFER Fritz

GER

+1.34 10 +1.14 11 1:42.86 +1.60
11 19 YULE Daniel

SUI

+1.70 15 +0.91 7 1:42.99 +1.73
12 18 LIZEROUX Julien

FRA

+2.06 22 +0.57 2 1:43.01 +1.75
13 21 MOELGG Manfred

ITA

+1.35 11 +1.32 15 1:43.05 +1.79
14 32 ZAMPA Adam

SVK

+2.13 23 +0.72 5 1:43.23 +1.97
15 16 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+1.69 14 +1.44 17 1:43.51 +2.25
16 13 MYHRER Andre

SWE

+2.62 26 +0.57 2 1:43.57 +2.31
17 22 HERBST Reinfried

AUT

+1.73 16 +1.69 21 1:43.80 +2.54
18 14 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

+1.66 13 +1.86 25 1:43.90 +2.64
19 27 LINDH Calle

SWE

+1.98 18 +1.63 19 1:43.99 +2.73
20 8 BAECK Axel

SWE

+2.02 21 +1.63 19 1:44.03 +2.77
21 33 NORDBOTTEN Jonathan

NOR

+1.74 17 +1.93 26 1:44.05 +2.79
22 20 STRASSER Linus

GER

+2.57 25 +1.15 13 1:44.10 +2.84
23 40 HAUGEN Leif Kristian

NOR

+2.92 29 +0.81 6 1:44.11 +2.85
24 23 RAICH Benjamin

AUT

+2.01 19 +2.02 27 1:44.41 +3.15
25 4 GROSS Stefano

ITA

+0.91 6 +3.14 29 1:44.43 +3.17
26 29 AERNI Luca

SUI

+2.33 24 +1.85 24 1:44.56 +3.30
27 39 SKUBE Matic

SLO

+2.87 28 +1.45 18 1:44.70 +3.44
28 26 CHODOUNSKY David

USA

+2.76 27 +1.76 23 1:44.90 +3.64
29 45 KUERNER Miha

SLO

+2.93 30 +2.37 28 1:45.68 +4.42
30 10 THALER Patrick

ITA

+0.65 5 +5.57 30 1:46.60 +5.34

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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