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SL KUEHTAI: Shiffrin come ieri

Anche in questa prima manche, l’americana Mikaela Shiffrin ha dettato legge, proprio come accaduto ieri nel gigante, anche se poi, l’epilogo è stato differente, relegandola al terzo posto. Oggi ha fatto una super manche ma nulla è ancora detto, perché alle sue spalle c’è una Tina Maze scatenata, addirittura più brava di lei fino a metà pista, e 15 centesimi più lenta nella parte conclusiva. Appena dietro le due di testa, Sarka Strachova perfettamente in lotta per la vittoria perché 25/100 non sono certo così impossibili da recuperare. In mezzo al podio virtuale poteva esserci anche la slovacca Velez Zuzulova, costantemente in testa fino a 10 porte dal traguardo, condotte per la metà sulle code, fin quando è stata costretta ad arrendersi.
Sarà più impegnativo per le altre raggiungere l’obietivo del podio: la canadese Gagnon, quarta, prende mezzo secondo, poi Hansdotter, Holdner, Pietilae-Holmner e Zettel tra i 6 e i 9 decimi. No good news in Casa Italia: Chiara Costazza non ha trovato il piglio dello slalom di Are ed ha superato il traguardo con 2"23 di ritardo, in diciannovesima posizione. Manuela Moelgg (fuori dalle 30) sembra aver concluso la sua rincorsa verso la forma migliore (+ 2"99), Iene Curtoni ha inspiegabilmente preso un secondo nelle ultime porte, dopo essersi caricata sulle spalle un altro secondo e mezzo nella prima metà. Un + 2"67 ottenuto pur senza errori evidenti. male anche Nicole Agnelli (+3"23) mentre non è partita Sara Pardeller, colpita dall’influenza. L’unico sorriso possiamo dedicarlo a Federica Brignone che, partita col 43 a pista ormai segnata, ha ottenuto la 21esima posizione, sciando bene, anche se le manca l’anima da slalomista. Bene soprattutto per il morale, considerando che la qualificazione sembra sempre a èportata di mano, ma poi un errorre la caccia sempre fuori dai rapid Gates. Oggi è andata bene e speriamo possa tirar fuori quel qualcosa in più nella seconda manche per poter abbassare un pettorale troppo alto. Quella di Kuehtai non è una pista così difficile e il duro ottenuto dal gettito d’acqua degli idranti, assicura un buon terreno, per cui anche gli errori difficili da vedere a occhio poco tecnico, si pagano a caro prezzo. Ne sa qualcosa l’americana Resi Stiegler: pur col numero 23, è arrivata al secondo intermedio con soli 13/100 di ritardo dalla compagna di squadra, ma subito dopo, un lieve arretramento, l’ha costretta a ritrovare con la centralità ritrovata a colpi di frenate.

AGGIORNATA AL NUMERO 51

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 2 SHIFFRIN Mikaela

 

USA

50.27  
2 7 MAZE Tina

 

SLO

50.42 +0.15
3 13 STRACHOVA Sarka

 

CZE

50.52 +0.25
4 6 GAGNON Marie-Michele

 

CAN

50.77 +0.50
5 1 HANSDOTTER Frida

 

SWE

50.87 +0.60
6 10 HOLDENER Wendy

 

SUI

50.95 +0.68
7 4 PIETILAE-HOLMNER Maria

 

SWE

51.03 +0.76
8 3 ZETTEL Kathrin

 

AUT

51.14 +0.87
9 8 SWENN-LARSSON Anna

 

SWE

51.17 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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