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SL Levi: Noel è una meraviglia e batte Kristoffersen e Meillard. Braathen ancora 4°

SL Levi: Noel è una meraviglia e batte Kristoffersen e Meilalr. Braathen ancora 4°. Una discesa perfetta quella del francese che aveva già vinto la prima manche anche se i distacchi erano contenuti. Bellissimo il recupero di Kristoffersen che risale dall’undicesima posizione, mentre Loic Meillard  anticipa sul terzo gradino del podio Luca Pinheiro Braathen di un decimo.

Henrik Kristofersen in azione sulla Black Levi

Se l’Henrik Kristoffersen in versione slalom sarà sempre quello visto nella seconda manche di Levi sarà difficile batterlo! Una furia, come ai tempi delle battaglie con Marcel Hirscher. Ma questa volta l’austriaco non gli è servito per tirare fuori il meglio di sé, visto che il Re Leone, almeno, in slalom, ancora non c’è. Il trentenne norvegese ha tirato una riga dritta, dopo aver domato con genialità tecnica, il ripido che non è per niente banale.

Lucas Pinheiro Braathen

Nessuno riuscirà ad avvicinare minimamente il suo tempo parziale. Nemmeno Lucas Pinheiro Braathen, comunque già entrato nella leadership della specialità. Molto composto, sempre padrone dell’azione e una quarta posizione, come a Sölden che gli regala uno splendido sorriso.

Tanguy Nef 5°), Steven Amiez (6°), Linus Strasser (7°), Alexander Steen Olsen (8°), e Dave Ryding (16°) sono caduti dinnanzi ai colpi taglienti di Henrik e Lucas. Poi è sceso Loic Meillard che sciando benissimo, ma infastidito da qualche segno presente in pista, si è interposto tra i due, in attesa della discesa di Clement Noel che questa volta non sbaglia e torna alla vittoria.

Loic Meillard

La manche della vita tra i primi a partiti nella seconda man che, porta la firma dello svedese Kristoffer Jakobsen (3° tempo), di certo non un novellino dall’alto dei suoi 30 anni con all’attivo il 2° posto a Kitz l’inverno scorso come in Val d’Isère nel 2021, stagione dove colse anche il 3° a Madonna di Campiglio. Senza dimenticare l’argento iridato di Cortina 2021. 26esimo a metà gara, una seconda da manuale gli ha permesso di risalire di ben 15 posizioni. Lo ha scalzato dalla poltroncina del leader Filip Zubcic che ha sciato benissimo nella seconda parte della manche, ma non gli p bastato per sopravanzare il suo compagno di squadra Samuel Kolega.

Il francese Steven Amiez

Irriconoscibili Daniel Yule e Ramon Zenhaeusern anche nella seconda manche anche se la classifica è corta, mentre per Atle Lie McGrath c’è stato un tentativo di riscatto dopo una prima sotto tono, e il norvegese è riuscito a cogliere una top 15.
Ha richiesto, invece, troppo dalla sua dinamicità Manuel Feller. 15esima al termine della prima, è andato “all-in” nella seconda ma ha iniziato troppo presto a mollare gli ormeggi alla fine del muro, trovandosi a tu per tu con una porta per niente filante, che ha inforcato inevitabilmente.

Nessun Azzurro era riuscito a qualificarsi per la seconda manche, con Alex Vinatzer e Tommaso Saccardi out e Stefano Gross 31esimo. Poi indietro Tobias Kastlunger e totalmente fuori giri Tommaso Sala.

La classifica dello slalom di Levi

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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