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SL Lienz: Ancora Schild

Non ci sono più parole per descrivere l’arte di Marlies Schild. E’ imprendibile per tutte perché scia proprio in un altro modo rispetto sia alle concorrenti sia alla logica. Così si è messa in tasca l’ennesima vittoria sulle nevi di Casa di Lienz, in uno stadio dello slalom stracolmo di folla. 79 sono i centesimi di vantaggio sulla slovena Tina Maze che pure non si è tirata indietro, forte della piazza d’onore ottenuta dopo la prima manche. Sul terzo gradino del podio è salita "Miss Futuro", ovvero Mikaela Shiffrin, l’americanina di appena 16 anni di cui si riconosceva un talento pronto a esplodere. Ebbene a Lienz abbiamo ascoltato una deflagrazione notevole al termine della sua seconda manche dove è risucita a recuperare ben 9 posizioni. Ottava ad Aspen, out a Courchevel e a Flachau, qui a Lienz si è mangiata i passaggi più complicati facendo notare a tutti le sue qualità migliori: è un gatto! E il 3 gennaio a Zagabria tutti avranno paura di lei. Tra le tante anche la sua capitana Lindsey Vonn (18esima) che ha riempito di errori la sua seconda prova perdendo punti preziosi su Maria Hoefl-RIesch, oggi nona. 

Manuela Moelgg ne ha commesso uno solo nella seconda parte dopo aver mantenuto al primo intermedio gli 82 centesimi di vantaggio sulla Shiffrin che aveva nella prima manche. Brava comunque, perché nelle sue condizioni fisiche è davvero difficile fare i conti con una specialità come lo slalom dove se non hai dinamicità e freschezza atletica non puoi che difenderti. Alla fine si è classificata al sesto posto e c’è solo rallegrarsi. Applausi anche per la tedesca Christina Geiger che per colpa di un errorino commesso dopo tre porte è rimasta a 3 centesimi dal podio. Non è bastato l’atteggiamento aggressivo anche perché sul muro conclusivo la neve ha cominciato a segnarsi e i micro solchi hanno contribuito a rompere il ritmo. La slovacca Veronika Zuzulova, 27 anni di Bratislava, era rimasta a lungo in testa grazie a una seconda manche che nessun’altra è riuscita a imitare. Praticamente perfetta dalla prima all’ultima porta, cosa che le capita spesso quando il tracciato è privo di angoli acuti, ghiaccio vivo e di passaggi che rompono il ritmo. D’altra parte la sua storia racconta di 4 secondi posti e 6 terzi posti tra le porte strette di Coppa e di una medaglia d’oro ai Mondiali Junior del 2002 a Sella Nevea. Veronika, dalla ventesima posizione ottenuta nella manche d’apertura è risalita fino all’ottava piazza. Nessun’altra italiana nella seconda manche, perché sono rimaste tutte fuori dalle migliori 30 nella prova d’apertura. Ci riproveranno il 3 gennaio a Zagabria! La Coppa del Mondo saluta il 2011!


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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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