Con una Mariles Shield così gli slalom femminili sono splendidi perché il duello con Mikaela Shiffrin crea indubbiamente emozioni. L’ha spuntata la regina austriaca che saluta sia l’americana che Vreni Schneider, uguagliata a Courchevel. Mikaela non ha ripetuto la ella prima manche dove era riuscita a dare ben 69 centesimi a Marlies. Ma nella seconda si è addormentata, come se non volesse crederci, lasciando in partenza quel minimo rischio necessario anche se ti senti la numero uno. Ma qui, la leadership se l’è ripresa Marlies e tutto fa pensare che per Mikaela sarà proprio dura spuntarla. Al terzo posto, buttato via da Kathrin Zettel, uscita in una porta difficile ma annunciata dagli allenatori e dalla svedese Pietilae-Holmner sfortunata a perdere lo sci, la tedesca Maria Hoefl-Riesch che gode sia per il podio che per i punti guadagnati nei confronti delle dirette avversarie di Coppa (Fenninger, Gut e Weurather), oggi non presenti al cancelletto di partenza. I colori Azzurri festeggiano il settimo posto di Chiara Costazza che ci ha provato con la grinta che finora non avevamo ancora visto: anche nella seconda manche non si è risparmiata, perdendo il ritmo solo nelle ultime 7 porte, che ha affrontato forse con troppa stanchezza nelle gambe, provocata da ben 69 porte! Bene comunque, perché dal punto di vista mentale ne ha guadagnato tantissimo. Quei micro errori che le abbiamo visto commettere negli slalom precedenti oggi non si sono visti. Fieno in cascina messo, al di là della posizione ottenuta. Purtroppo è uscita la Azzola mentre nessuna delle altre nostre atlete era riuscita a qualificarsi per la seconda manche. Ci riproveremo il 5 gennaio 2014 a Bormio con lo speciale che avrebbe dovuto disputarsi a Zagabria.
Unofficial Results
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Rank
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Bib
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Name
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Run 1
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Run 2
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Tot. Time
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|---|---|---|---|---|---|
| 1 | 9 |
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56.85 | 58.78 | 1:55.63 |
| 2 | 3 |
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56.16 | 59.88 | 1:56.04 |
| 3 | 6 |
|
56.70 | 59.56 | 1:56.26 |
| 4 | 11 |
|
57.22 | 59.42 | 1:56.64 |
| 5 | 15 |
|
57.53 | 59.34 | 1:56.87 |
| 6 | 2 |
|
56.87 | 1:00.19 | 1:57.06 |
| 7 | 23 |
|
57.34 | 59.77 | 1:57.11 |
| 8 | 19 |
|
57.58 | 59.69 | 1:57.27 |
| 9 | 5 |
|
56.99 | 1:00.36 | 1:57.35 |
| 10 | 52 |
|
58.51 | 59.25 | 1:57.76 |
| 11 | 27 |
|
58.16 | 59.92 | 1:58.08 |
| 12 | 18 |
|
58.15 | 1:00.14 | 1:58.29 |
| 13 | 36 |
|
58.15 | 1:00.38 | 1:58.53 |
| 14 | 12 |
|
58.23 | 1:00.33 | 1:58.56 |
| 15 | 1 |
|
57.74 | 1:00.90 |
TagsCoppaDelMondoSci
You may also likeAbout the author Marco Di MarcoNasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23). |
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